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NOTA DELLA DGSAF

Chiarimenti sulla vendita di animali d'affezione di razza

Chiarimenti sulla vendita di animali d'affezione di razza
Commercializzazione e riproduzione di cani e gatti "di razza". MinSal: opportune registrazioni integrative nelle banche dati regionali.

La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha risposto al Servizio Veterinario di Rovigo sulla vendita di animali d'affezione di razza.

La nota firmata dal Direttore Generale Silvio Borrello richiama il D.Lgs 30 dicembre 1992 n. 529 (Attuazione della direttiva 91/174/CEE relativa alle condizioni zootecniche e genealogiche che disciplinano la commercializzazione degli animali di razza”) – per chiarire che la normativa in questione “trova applicazione anche con gli animali d’affezione”.

Ne consegue che “la commercializzazione di soggetti di origine nazionale e comunitaria definiti o dichiarati di razza è possibile esclusivamente previa apposita certificazione genealogica (pedigree), rilasciata dall’associazione degli allevatori che detiene il relativo libro genealogico”.

La nota ministeriale precisa che “la riproduzione e la vendita di cani e gatti senza pedigree non sono vietate, è tuttavia necessario che gli animali siano chiaramente definiti  “incrocio, meticcio o simil...” riportando l’indicazione della razza fenotipicamente prevalente”.  A tal proposito – conclude la nota- “sarebbe opportuno che le banche dati regionali potessero consentire la registrazione di tali elementi”.

Il parere reso al Servizio Veterinario di Rovigo è stato diffuso a tutti i Servizi regionali e provinciali.

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