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ASSEMBLEA DEI DELEGATI

Enpav approva pacchetto di riforme "in controtendenza"

Enpav approva pacchetto di riforme "in controtendenza"
L’Assemblea dei Delegati Enpav ha approvato un pacchetto di riforme "in controtendenza". Aumento delle pensioni, reingresso dopo la cancellazione e nuove garanzie per i convenzionati ACN. Una gestione ottimale consente all'Enpav di utilizzare il patrimonio per "restituire". Introdotte anche due nuove formule di welfare socio-assistenziale.

Più dare che togliere. L'Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza dei Veterinari invia ai Ministeri vigilanti il corposo pacchetto di riforme approvato domenica 14 aprile dall'Assemblea dei Delegati provinciali riunita a Mestre. Le novità, che hanno impegnato nell'ultimo anno gli organismi amministrativi e tecnico-consultivi dell'Ente, diventeranno operative dopo il via libera dei Ministeri Lavoro e Finanze.

Quattro riforme "in controtendenza" e sostenibili- Il comunicato dell'Ente descrive le novità approvate come "volte a dare qualcosa in più piuttosto che a togliere". Equità previdenziale, "RestAssociato", una nuova disciplina per i Veterinari della Specialistica Ambulatoriale e due nuovi strumenti di welfare. "Tutto questo è stato possibile grazie allo stato di buona salute dell’Enpav, risultato sia delle precedenti riforme che di un’oculata e prudente gestione degli Amministratori"- spiega l'Enpav. "L’attuale Consiglio di Amministrazione, sin dal suo insediamento nel 2022, ha perseguito con forza l’obiettivo di utilizzare il patrimonio accumulato per restituirlo in parte alla Categoria, in termini di servizi di Welfare ed interventi di valorizzazione dei trattamenti pensionistici".

1. Equità Previdenziale e Sostenibilità- Questa riforma prevede una serie di interventi volti ad aumentare la misura della pensione e a garantirne l’equità rispetto alla contribuzione versata e ai redditi dichiarati.

2. RestAssociato-  Si offre una alternativa ai Medici Veterinari che sono attualmente cancellati dall’Ente o hanno intenzione di farlo, in quanto titolari di un’altra forma di previdenza obbligatoria ed esercitano in via esclusiva un’attività di lavoro dipendente o autonomo non attinente alla professione veterinaria. Con  "RestAssociato" si  dà la possibilità di versare una contribuzione ridotta e di accedere ad una serie di servizi di welfare gestiti dall' Enpav e ad una pensione integrativa di quella che riceveranno dalla gestione obbligatoria a cui afferiscono.

3. Disciplina per i Medici Veterinari Specialisti Ambulatoriali- I Convenzionati ACN sono una  componente della professione nata nel 2008, per la quale l’Enpav è la previdenza di primo pilastro. L’evoluzione di questa parte della Categoria "ha reso necessaria una revisione della loro disciplina"- fa sapere l'Ente- "sempre per garantire, anche nel futuro, una pensione adeguata ed equa rispetto alla contribuzione versata".

4. Interventi di Welfare- Il sistema assistenziale dell'Enpav si arricchisce di agevolazioni nel pagamento dei contributi in favore di chi si trova in situazioni di temporanea impossibilità di esercitare la professione per malattia o infortunio, e anche per le donne a cui spetta l’indennità di maternità.
E' stata anche approvata una appendice all’istituto "Dopo di Noi" a supporto dei Medici Veterinari che hanno un figlio invalido: il pagamento di contributi ridotti riscontra una condizione familiare di assistenza e accudimento che inevitabilmente incide sulla sfera professionale.

L'impatto sostenibile delle riforme sulla gestione dell'Ente è stato illustrato all'Assemblea dall'attuario Luca Coppini: l'analisi d'impatto da dato risultati "sempre positivi sia per i saldi previdenziali che per quelli gestionali". Nel corso dei lavori è stato approvato il Bilancio di esercizio, chiuso in utile nel 2023 con "il risultato più positivo di sempre".

Bilancio d'esercizio 2023 e demografia veterinaria- Il 66esimo bilancio dall’istituzione dell’Enpav si è chiuso con un utile di esercizio di oltre 90mln di euro, il risultato più positivo di sempre. Il documento è stato presentato dal Presidente di Enpav Oscar Enrico Gandola.  La rappresentante del Ministero del Lavoro, Laura Del Santo, ha confermato il giudizio di adeguatezza ed efficienza dell’assetto amministrativo organizzativo e contabile dell’Ente, la "congruità" del Bilancio e  "l’insussistenza di motivi ostativi all’approvazione". 

Si continua a registrare l’incremento del numero dei pensionati, e quindi della spesa pensionistica, dovuto sia a ragioni demografiche che normative, queste ultime date dall’istituto del cumulo pensionistico esteso ai professionisti dal 2017. Con riferimento al numero degli iscritti attivi, continua la lenta decrescita registrata negli ultimi anni. La riduzione del numero degli iscritti attivi è però compensata dall’aumento delle entrate contributive dovuto anche ad un significativo incremento dei redditi dichiarati.

Gli interventi di Carla Mazzanti e Davide Zanon, rispettivamente Coordinatori degli Organismi Consultivi per gli Investimenti Immobiliari e Mobiliari e Delegati delle Province di Ancona e Treviso- hanno offerto all'Assemblea una panoramica d’insieme su un settore, quello degli investimenti, molto strategico per l’Ente ed un focus sulla scelta di porre una particolare attenzione ai criteri ESG nelle scelte future.

Il Bilancio di esercizio 2023 è stato approvato dai Delegati all’unanimità.

In foto, i vertici dell'Enpav durante la pre-Assemblea:  da sin Gianni Mancuso, Vicepresidente, Oscar Gandola, Presidente e Giovanna Lamarca, Direttore Generale