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ETICA IN ALLEVAMENTO

Animali indesiderati, la posizione della veterinaria europea

Animali indesiderati, la posizione della veterinaria europea
La professione veterinaria contribuisca ad evitare la produzione di animali in “surplus". Abbattuti in quanto eccedenti rispetto alle esigenze produttive, la FVE parla di un “costo etico” che deve “generare attenzione pubblica”. Un ruolo per il Medico Veterinario.

Dopo una consultazione fra le associazioni veterinarie aderenti, la Federazione dei Veterinari Europei (FVE) ha adottato il documento finale "FVE position on killing unwanted offspring in farm animal production". Approvato con votazione eletronica, il documento argomenta la posizione ufficiale della veterinaria europea sul fenomeno delle nascite indesiderate in allevamento e della soppressione di animali nati "in surplus" rispetto alle esigenze produttive.

Quando è "inevitabile"- Il tema è affrontato nei suoi risvolti etici e di benessere animale. Per la Federazione dei Veterinari Europei gli abbattimenti dovrebbero essere intrapresi solo riducendo al massimo sofferenza e- anche in presenza di condizioni tecniche ottimali- la decisione dovrebbe sempre essere ponderata anche per i suoi risvolti etici. La gestione dei maschi in “surplus” non dovrebbe essere condizionata da pressioni economiche, ma seguire, quando inevitabile, pratiche di abbattimento conformi alla legislazione.

Non solo latte- Il tema richiede soluzioni da prendere insieme agli stakeholder, secondo la FVE. Un percorso da intraprendere può essere, ad esempio, quello di stimolare la domanda dei consumatori nei confronti di carni derivanti da soggetti maschi (es. bufali o caprini da latte) che siano stati allevati “humanely”.

Coinvolgimento del Veterinario d'azienda- Il veterinario, sensibilizzato dalla FVE a questo tema, dovrebbe essere coinvolto nei piani di riproduzione/abbattimento dell'allevamento, prestare attenzione al fenomeno del surplus fra i propri clienti/allevatori, offrendo la propria consulenza professionale. Servono anche ulteriori studi e una maggiore diffusione dei metodi conosciuti per prevenire l’uccisione di animali indesiderati, favorendo una maggiore circolazione commerciale di seme sessato. 

Informare l'opinione pubblica- Secondo la FVE, i consumatori - in quanto cittadini e parti sociali sensibili al rispetto etico degli animali - dovrebbero essere partecipi del modo in cui sono trattati gli animali allevati.  D’altro canto, i veterinari e le loro associazioni “devono fornire informazioni affidabili sui metodi di produzione che possono comportare surplus e abbattimenti di animali sani, ma in esubero sul ciclo di produzione”.

Per la FVE il fenomeno rappresenta un “costo etico” che deve “generare interesse pubblico alla ricerca di soluzioni”.

pdfIL_DOCUMENTO_FINALE_ADOTTATO_DALLA_FVE.pdf597.69 KB

FVE position on killing unwanted offspring in farm animal production

Foto Buffalo Beef