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IN AULA IL 13 FEBBRAIO

Responsabilità sanitaria, ANMVI invia osservazioni

Responsabilità sanitaria, ANMVI invia osservazioni
Per l'On Federico Gelli, il DDL sulla responsabilità sanitaria può essere approvato: le modifiche del Senato non ne hanno alterato l'impianto. L'ANMVI inoltra ai Deputati le osservazioni svolte in audizione presso la 12° Commissione Sanità: legge inapplicabile alla veterinaria, servono norme di rinvio e di coordinamento.
"Il  Senato, pur apportando diverse modifiche e integrazioni, ha lasciato inalterata la struttura del provvedimento rispetto al testo approvato dalla Camera". L'On Federico Gelli, principale autore delle modifiche parlamentari al DDL del Governo sulla responsabilità sanitaria, non ha dubbi e auspica l'approvazione finale a Montecitorio il 13 febbraio, in terza lettura.

Secondo l'On Gelli- relatore del provvedimento- Palazzo Madama ha introdotto disposizioni "che appaiono migliorative soprattutto perché si riferiscono ad aspetti particolarmente dibattuti durante la prima lettura". L'On Gelli ha illustrato l'articolato (18 articoli in tutto) in Commissione Affari Sociali, esprimendo apprezzamento per il nuovo titolo del provvedimento, "che fa correttamente riferimento- ha detto- oltre che alla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, alla sicurezza delle cure e delle persone assistite, trattandosi di una materia ampiamente trattata nell'articolato".

L'ANMVI ha inviato al relatore, ai Presidenti di Commissione e ai Capigruppo della Camera le osservazioni svolte nel corso dell'audizione in 12 Commissione Igiene e Sanità del Senato. L'Associazione, pur valutando positivamente lo spirito del Disegno dei Legge, fa notare che le norme non trovano esatta rispondenza con la peculiarità della professione veterinaria, con il risultato di non consentire la piena applicazione di quell'equilibrio medico-paziente che il DDL persegue in ambito umano. Distintiva su tutte, la peculiarità del paziente animale.

Per l'ANMVI si rende necessario un esplicito rinvio a successive disposizioni attuative specifiche per la professione veterinaria e coordinate con l'ordinamento e il quadro giuridico che la disciplina. Diversamente, per i Medici Veterinari l'unica certezza sarà l'obbligo di dotarsi di copertura assicurativa, senza i contrappesi normativi che la nuova legge assicura al risk management proprio della sanità umana.