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VOTO IN AGRI

La UE accelera sulla Animal Health Law

La UE accelera sulla Animal Health Law
Ribattezzata "Regulation on transmissible disease" la proposta della Commissione Europea per una nuova legislazione di sanità animale sarà al voto degli eurodeputati AGRI il 22 e il 23 febbraio. Dopo l'intesa di dicembre fra i Ministri europei, si fa più probabile il varo finale prima dell'estate.

La Commissione AGRI (Agricoltura) dell'Europarlamento voterà la cosiddetta Animal Health Law la prossima settimana a giochi ormai chiusi. Il provvedimento arriva alla votazione dopo l'importante parere del Consiglio Europeo emanato a dicembre e dopo un accordo politico raggiunto dalle istituzioni europee a giugno del 2015  e successivamente confermato dal General Affairs Council il 14 Settembre 2015.


Si tratta di passaggi decisionali, inclusa la risoluzione del Parlamento Europeo che hanno impresso una accelerazione sul provvedimento che - per la prima volta-  disciplinerà le malattie animali in tutta Europa, fondendo in un unico pacchetto legislativo le normative oggi sparse in molteplici dispositivi di legge. L'entrata in vigore comporterà di conseguenza un lungo elenco di abrogazioni. A tirare le somme delle negoziazioni istituzionali è stata la stessa Commissione Europea che trasmesso all'Europarlamento un dichiarazione in cui auspica che le valutazioni del Consiglio dello scorso dicembre siano accolte.
Sulle intese interistituzionali raggiunte si sono espresse con favore le industrie europee del farmaco (IFAH Europe) e la FVE che ha commentato con soddisfazione le norme sulle visite veterinarie obbligatorie in allevamento e il principio vincolante dell'uso prudente di antimicrobici.

Obiettivi operativi - Gli obiettivi operativi della proposta normativa in materia di sanità animale sono:mettere il nuovo approccio basato sulla prevenzione e orientato agli incentivi al centro della politica in materia di sanità animale;
  • ripartire in modo chiaro ed equilibrato i ruoli e le responsabilità fra le autorità competenti, le istituzioni dell'UE, il settore agricolo, i proprietari di animali e le altre parti;
  • introdurre la classificazione delle malattie come base per l'intervento dell'UE;
  • disporre di meccanismi efficaci per dare una risposta rapida al manifestarsi delle malattie, comprese le nuove sfide, come le malattie emergenti;
  • garantire una preparazione efficace alle situazioni di emergenza e una reazione tempestiva alle malattie degli animali e alle zoonosi, compreso l'utilizzo di vaccini, se del caso;
  • introdurre procedure semplificate, ove possibile per ragioni tecniche e di altro tipo, considerando le specificità dei piccoli allevatori e delle microimprese e eliminando oneri e i costi amministrativi ingiustificati;
  • garantire che il nuovo quadro giuridico offra sufficiente flessibilità per adattarsi agevolmente ai futuri sviluppi scientifici e tecnologici;
  • ridurre il rischio di perturbazione degli scambi perseguendo un livello di convergenza appropriato con le norme internazionali pertinenti e garantendo al contempo un impegno deciso a favore di standard elevati di sanità animale.
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