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PNCS 2016-2018

Controllo e autocontrollo della Salmonellosi

Controllo e autocontrollo della Salmonellosi
Emanato il Piano Nazionale di Controllo delle Salmonellosi 2016-2018. Il Piano è obbligatorio per tutti gli allevamenti avicoli ad eccezione di quelli familiari. L'obiettivo è la riduzione dei sierotipi di Salmonella. Autocontrollo con il Veterinario Aziendale. Verifiche sugli antimicrobici.

Il Piano Nazionale di Controllo delle Salmonellosi - diffuso oggi dalla Direzione Generale della Sanità Animale - dettaglia le attività di controllo ufficiale e di autocontrollo aziendale per la riduzione della prevalenza dei sierotipi di Salmonella rilevanti per la salute pubblica, un obiettivo comunitario che è pari all’1% o meno per i gruppi di riproduttori e di polli da carne Gallus gallus e per i tacchini da riproduzione e da ingrasso e al 2 % o meno per i gruppi di ovaiole in deposizione. Il Piano dettaglia il protocollo, il metodo e le tecniche del campionamento e la gestione dei campioni, sia ufficiali che di autocontrollo, nonchè i flussi informativi degli esiti dei campionamenti e le misure da adottare in caso di risultati positivi.

Campo di applicazione-
Il Piano è obbligatorio, su tutto il territorio nazionale, per i gruppi degli allevamenti avicoli a carattere commerciale indipendentemente dalla capacità delle seguenti specie e orientamenti produttivi:  Riproduttori Gallus gallus;  Ovaiole Gallus gallus; Polli da carne Gallus gallus; Tacchini da riproduzione;  Tacchini da ingrasso.
Gli allevamenti con capacità strutturale uguale o superiore ai 250 capi devono applicare il piano integralmente. Gli allevamenti con capacità strutturale inferiore ai 250 capi a carattere commerciale devono applicare il
piano attraverso un PdAA adeguato alla realtà aziendale (ovvero semplificato), concordato col Servizio Veterinario.
Sono esentati dall’obbligo di applicazione del PNCS solo gli allevamenti familiari, come definiti dal DM 13.11.2013 ( "allevamento rurale con capacità strutturale inferiore a 250 capi che non
movimenta avicoli verso altre aziende e nel quale gli avicoli sono allevati esclusivamente per autoconsumo o utilizzo personale, senza alcuna attività commerciale, fatte salve le eccezioni previste dal regolamento (CE) 852/2004").

Laboratori- Le indagini di laboratorio sono eseguite dai Laboratori degli IZS; quelle condotte nell’ambito dell’attività di autocontrollo possono essere eseguite anche da laboratori privati.
I laboratori utilizzati dall’OSA per l’isolamento delle salmonellenell’ambito del PNCS, devono essere presenti e attivi nell’elenco dei laboratori pubblicato sul portale www.vetinfo@sanita.it/zoonosi/piani
salmonellosi e devono essere indicati nei Piani di Autocontrollo Aziendale approvati.

Antibioticoresistenza e Antimicrobici- Per ogni gruppo riscontrato positivo a qualsiasi salmonella, sia da campionamento ufficiale e sia da autocontrollo, i laboratori che hanno effettuato la sierotipizzazione devono inviare al Centro di riferimento Nazionale per l’Antibioticoresistenza almeno un isolato per ciascun sierotipo di Salmonella riscontrato. L’uso di antimicrobici per il controllo delle salmonelle nel pollame è vietato, tranne che nei casi eccezionali di cui all'articolo 2 del Regolamento (CE) 1177/2006, in presenza di autorizzazione dell’Autorità Competente e con la supervisione della DGSAF e del Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi, opportunamente informati.

Piano di autocontrollo e Veterinario Aziendale - Il responsabile dell’allevamento redige il proprio Piano di Autocontrollo Aziendale (PdAA) descrivendo, in modo sintetico e chiaro, la propria realtà aziendale. Il PdAA deve essere specifico per ciascun allevamento e deve contenere una serie di informazioni, fra cui l'indicazione del Veterinario Aziendale referente per il Piano di autocontrollo.
I campioni di autocontrollo sono prelevati sotto la responsabilità del veterinario aziendale e sono esaminati presso il laboratorio indicato nel PdAA approvato dal Servizio Veterinario. Il Veterinario Aziendale ha anche il compito di scegliere lo schema di vaccinazione-nei confronti del sierotipo isolato- rispettando le indicazioni di posologia, vie e modalità di somministrazione riportate nel foglietto illustrativo del vaccino.
Anche l'Indagine Epidemiologica - eseguita dai Servizi Veterinari- precede la collaborazione dell'Operatore del Settore Alimentare e del veterinario aziendale.
In caso di riscontro di sierotipi non rilevanti a seguito di campioni ufficiali in allevamento, il Servizio Veterinario, in collaborazione con il veterinario aziendale, deve condurre una indagine epidemiologica, per verificare l'efficacia delle misure finalizzate a impedire l’ingresso e la diffusione di salmonelle all’interno dell’allevamento. L'indagine epidemiologica, in collaborazione con il veterinario aziendale, è prevista anche in  caso di riscontro di Salmonella Enteritidis e/o Typhimurium in allevamento, i cui risultati devono essere inseriti in SIMAN Sulla base dei risultati, dell'indagine, i Servizi Veterinari possono decidere di intensificare la frequenza dei controlli ufficiali in allevamento e richiedere modifiche e/o integrazioni delle misure di biosicurezza.

Controllo veterinario sistematico- Il Servizio Veterinario effettua sistematicamente controlli in tutti gli allevamenti, al fine di verificare il rispetto di quanto previsto dal Piano. Le ispezioni e le visite sono finalizzate ad accertare l’applicazione corretta del PNCS, in particolare il rispetto delle norme di biosicurezza e delle misure igieniche; dei campionamenti in autocontrollo - metodi, frequenze, rapporti di prova dei laboratori, tempi intercorsi tra prelievo, inizio analisi e comunicazione dell’esito.
La frequenza delle ispezioni è almeno annuale per le aziende autorizzate ad effettuare scambi intracomunitari. Per le altre tipologie aziendali la frequenza è modulata caso per caso, secondo la valutazione
del rischio, ovvero può essere effettuata con frequenza inferiore o superiore all’anno a discrezione del Servizio Veterinario. Per la valutazione del rischio, si considerano parametri epidemiologici, condizioni di biosicurezza, dimensioni numeriche dei gruppi di avicoli presenti in azienda, pregresse non conformità ed altri criteri ritenuti rilevanti dalla Autorità competente locale.
Le verifiche comprendono inoltre:
- Controllo dei dati anagrafici e delle registrazioni in BDN.
- Controllo in SIS (www.vetinfo.sanita.it) della corretta e completa registrazione dei campioni ufficiali e di quelli in autocontrollo nei tempi stabiliti.
- Controllo dei PdAA.
Il Servizio Veterinario elabora relazioni scritte sulle visite effettuate in cui sono indicati gli obiettivi, i risultati del controllo e se del caso, le azioni, con tempistiche, che l’OSA deve adottare ed eventuali sanzioni. LUna copia della relazione è consegnata all'OSA .Per favorire la tracciabilità delle verifiche sull'attuazione dei PNCS, il SV inserisce tale relazione in SIS.

Qualifica sanitaria- La qualifica “accreditato per il controllo della salmonellosi” è attribuita dal Servizio Veterinario agli allevamenti se il Piano è correttamente attuato e se gli esiti dei campionamenti, sia ufficiali che di autocontrollo, non hanno evidenziato sierotipi rilevanti. La qualifica sanitaria è registrata dal Servizio Veterinario in BDN con data dell’ultimo aggiornamento, che deve essere almeno annuale. Nel sistema informativo SIS sono rilevabili le date e gli esiti dei campionamenti ufficiali e di autocontrollo per i gruppi dell’allevamento.

Indennizzi- Sono oggetto d’indennizzo le spese considerate ammissibili al cofinanziamento dalla Commissione Europea. L’indennizzo è corrisposto soltanto se il Piano è stato correttamente attuato e rendicontato.

Le disposizioni del Piano sono state presentate alla Commissione Europea per la prevista approvazione.

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