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D.LVO 81/2008

Nuovi obblighi per la sicurezza sul lavoro

Nuovi obblighi per la  sicurezza sul lavoro
Due importanti novità intervengono sulla normativa: la formazione viene estesa ai lavoratori dipendenti e la valutazione dei rischi dovrà essere fatta con DVR e DUVRI. Il titolare di una struttura veterinaria, dove sono impiegati fino a dieci lavoratori, non potrà più dichiarare l'avvenuta valutazione dei rischi con una semplice autocertificazione.


Stop all'autocertificazione della valutazione dei rischi -
Questo privilegio era già stato previsto che decadesse il 30 giugno 2012 ma tale scadenza era stata poi prorogata al 31 dicembre.

Scatterà infatti dal 1 gennaio 2013 l'obbligo della produzione del documento di valutazione dei rischi (DVR) e del DUVRI (documento unico di valutazione dei rischi interferenti). Il primo è il documento nel quale verranno analizzati tutti i possibili rischi presenti nell'ambiente di lavoro, documento che conterrà la descrizione di un piano programmatico cioè tutto quanto sarà necessario attuare per ridurre il più possibile le probabilità che quel determinato rischio rappresenti un pericolo. Dovranno essere valutati il rischio fisico, legato al rumore e alle vibrazioni, nonché ai campi elettromagnetici e alla radiazioni ottiche artificiali, il rischio infortuni, il rischio chimico, il rischio legato all'uso di sostanze con potenzialità cancerogena e mutagena, il rischio biologico, il rischio da radiazioni ionizzanti, il rischio da movimentazione manuale dei carichi, il rischio da videoterminali, il rischio stress lavoro correlato e il rischio incendio.

Il documento, come era già era previsto per l'autocertificazione, dovrà avere "data certa" che dimostri così l'avvenuta redazione nei termini di tempo imposti dalla normativa. La certificazione della data può essere ottenuta seguendo varie modalità come richiederla presso lo sportello di un qualsiasi ufficio postale oppure inviandosela per e-mail presso la casella di posta elettronica certificata.
La valutazione dei rischi interferenti dovrà essere invece eseguita, sempre da parte del titolare, nel caso in cui siano presenti colleghi che frequentano la struttura per eseguire consulenze o che occasionalmente siano chiamati per collaborazioni. Saranno da prendere in esame quelle situazioni di eventuale rischio che si vengono a creare durante questa collaborazione quando non si tratti di una mera prestazione intellettuale ma vengano introdotti nuovi strumenti o macchinari che potrebbero così introdurre nuovi rischi. Anche questa seconda valutazione dovrà scaturire in un documento che potrà costituire parte integrante del DVR oppure essere un documento a se stante; in ogni caso ci dovrà essere la massima condivisione delle valutazioni tra il titolare della struttura e il collaboratore.


Formazione dei lavoratori dipendenti - Viene a regime quanto previsto dall'Accordo Stato-Regioni del 2011, in base al quale il datore di lavoro deve provvedere ad informare, formare e addestrare i propri lavoratori dipendenti. Il titolare di una attività, quindi anche una struttura veterinaria, dove sono impiegati fino a dieci lavoratori, non potrà più dichiarare l'avvenuta valutazione dei rischi con una semplice autocertificazione.
Formazione anche per i lavoratori dipendenti - Il 21 dicembre 2011 la Commissione permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano ha prodotto un documento contenente indicazioni riguardo la formazione per i lavoratori, formazione da eseguire entro il 31 dicembre 2012.

La formazione è uno strumento indispensabile per l'acquisizione di competenze che può diventare fattore determinante per lo sviluppo e l'innovazione per le imprese e i lavoratori.
L'Accordo Stato‐Regioni disciplina la durata, i contenuti minimi, le modalità e anche se l'articolo 2 del DLgs 81/08 definisce come "lavoratore" dalle figure presenti nella struttura al solo fine di svolgere percorsi formativi di tirocinio fino ai residenti volontari, con il termine di "lavoratore dipendente" e quindi coloro che devono essere formati, si intendono i lavoratori assunti a busta paga e con contratto a tempo indeterminato.
Il datore di lavoro con uno o più dipendenti, deve attivarsi così per la loro formazione. Per le inadempienze sono previste delle sanzioni estremamente penalizzanti.

A tal proposito ANMVI ha inviato nei giorni scorsi un modulo per la manifestare il proprio interesse alla formazione in questione.

Per info: anmviservizi@anmvi.it

pagina a cura di Carlo Pizzirani, Med. Vet. Direttore Corsi ANMVI per la Sicurezza sul Lavoro