"È utile ricordare - si legge sul portale ministeriale- che i medici veterinari liberi professionisti possono registrare i gatti per scelta dei proprietari anche nella banca dati privata denominata "Anagrafe Nazionale Felina" realizzata dall'ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani). E' opportuno perciò effettuare la ricerca del microchip di un gatto smarrito anche in questa banca privata".
L'ANMVI vede riconosciuto il valore ausiliario dell'Anagrafe Nazionale Felina, che incoraggia la tutela del gatto, attraverso la sua identificazione, anche quando non sussiste l'obbligo di microchippatura e di registrazione anagrafica. Un valore aggiunto alla cultura del possesso responsabile, al servizio dei proprietari e delle istituzioni, frutto della costante attività di identificazione dei medici veterinari liberi professionisti.
Un link rimanda dal sito del Ministero della Salute direttamente alla banca dati www.anagrafenazionalefelina.it stabilendo un raccordo con quest'ultima per esperire rapidamente tutte le possibili azioni di rintraccio del gatto.
Il Ministero della Salute ha aggiornato la pagina web dedicata all'Anagrafe Canina che da oggi si chiama Anagrafe degli Animali d'Affezione, una banca dati, alimentata dalle singole anagrafi territoriali, arricchita con nuove informazioni relative all'animale quali la specie (cane, gatto, furetto), la razza e il sesso dei cani. I dati relativi alle anagrafi dei gatti e dei furetti gestite dalle Regioni sono in continua implementazione. Tutte le regioni, eccetto le Marche, infatti, inviano oltre al codice dell'identificativo (microchip o tatuaggio) informazioni relative alla specie animale (cane,gatto, furetto).
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