SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

Numero programmato, UDI: 1.000 posti non sfruttati nelle lauree sanitarie

Università
Numero programmato, UDI: 1.000 posti non sfruttati nelle lauree sanitarie
Il Consiglio di Stato ha accolto le istanze cautelari proposte da UdU (Unione degli Universitari) Udu sul numero chiuso per l'accesso all'università. "Grazie ai nostri ricorsi - dichiara Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell'Unione degli universitari - è stato finalmente acclarato dal Consiglio di Stato, pur se in una fase cautelare, che le domande del test 2015 erano sbagliate. Per l'ennesima volta è la giustizia amministrativa che riesce a risolvere problemi di fronte a un ministero inerme. E' l'ennesimo colpo inflitto a un sistema che fa acqua da tutte le parti".

Secondo i legali dell'UDU "è una crepa decisiva nella diga, aperta grazie ai ricorsi dell'Udu. Ad oggi ci sono circa 1.000 posti liberi che non vengono sfruttati per i corsi di Medicina, Odontoiatria, Veterinaria e Professioni sanitarie, a causa della chiusura anticipata delle graduatorie, mentre i nostri ragazzi sono costretti ad andare a studiare all'estero".

"E' ormai evidente che l'attuale sistema a numero chiuso non è più  sostenibile - prosegue Dionisio - Ogni anno tantissimi studenti sono costretti a ricorrere alle vie legali per vedere riconosciuto il diritto all'accesso al corso di studi che si è scelto per il proprio futuro, perché il ministero sbaglia i concorsi. Siamo stufi dei soliti annunci e della vuota retorica: il Miur deve prendere atto che il muro del numero chiuso sta crollando. E' necessario abrogare la legge 264/99 e convocare al più presto il tavolo per discutere realmente il superamento dell'attuale modello". (Adnkronos Salute)