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FEDERICO II

Ogm: ricerca veterinaria manipolata, autori sanzionati

Ogm: ricerca veterinaria manipolata, autori sanzionati
Integrità violata, secondo il giurì dell’ateneo della Federico II, in tre articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali.
Gli articoli sono stati curati da un gruppo di ricerca il cui coordinatore è un docente dell'Ateneo, ordinario di Nutrizione e alimentazione animale. Fu quest'ultimo, sulla base di quelle ricerche, a sostenere, nel corso di un’audizione in Senato nel luglio scorso (video), la pericolosità di alcuni mangimi contenenti Ogm.

Le sue parole attirarono l’attenzione della senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo, che dopo aver esaminato i lavori e dopo avergli segnalato invano alcune incoerenze, si è rivolta all’ateneo di Napoli denunciando la presunta manipolazione delle ricerche in questione, sottolineando il danno arrecato all’interesse del Paese e della scienza italiana. Giunto a conoscenza dei fatti, il rettore dell'Ateneo ha nominato una commissione d’indagine presieduta dal direttore del Dipartimento di Giurisprudenza), da un docente di Genetica medica della San Vincenzo Nigro e dal direttore di ricerca dell’Istituto di genetica e biofisica del Cnr.
Un giurì che ha messo sotto esame i tre articoli in questione e le foto pubblicate a corredo delle ricerche ed ha “bocciato” l’operato di quel gruppo di ricerca, parlando di “violazioni molto gravi”, di manipolazioni delle foto, di “volontà di fabbricare un risultato sperimentale non esistente”. Accuse confermate anche dopo aver letto le controdeduzioni degli autori.

Il rettore, sentito il Senato accademico, ha deciso che le sanzioni non potessero andare solo al coordinatore del gruppo o ai cosidetti “autori corrispondenti” degli articoli in rivista (si tratta degli scienziati che propongono la pubblicazione del paper e curano i rapporti con la rivista scientifica), ma dovessero colpire tutti. Tutti e undici gli autori delle ricerche manipolate, un nutrito drappello di ricercatori e professori del dipartimento di Veterinaria (altri tre firmatari degli articoli sono esterni all’università di Napoli). Per loro, per tutti loro, l’onta di un richiamo formale che resta a vita nel loro fascicolo personale e ne mina la carriera.

Un richiamo che parla di “volontà di fabbricare un risultato sperimentale non esistente” e di “violazioni che è molto improbabile siano state frutto di un errore”. E per i due scienziati considerati maggiormente responsabili delle manipolazioni, in quanto autori corrispondenti, il divieto di pubblicare usando il nome dell’ateneo, nei prossimi due anni, senza prima aver ottenuto l’ok dei superiori, ovvero del direttore di dipartimento. Ogni loro ricerca sarà supervisionata e controllata, ed ogni risultato, ogni foto, ogni parola o dettaglio dello studio, in originale, sarà affidato al direttore di dipartimento perchè lo custodisca. Qualsiasi ricerca che non accetti di infilarsi in questo imbuto, che non si sottoponga a questo filtro, non potrà avvalersi dei fondi o delle strutture dell’ateneo, non potrà accampare il prestigio del nome della Federico II.

Le riviste che avevano accolto le ricerche del gruppo non solo hanno chiesto la retraction, una ufficiale ritrattazione, ma si sono dette insoddisfatte delle risposte fornite a fronte dei dubbi. E la vicenda è finita sulla stampa internazionale, su riviste del prestigio di Nature, su quel Retraction Watch che è una sorta di catalogo delle ritrattazioni scientifiche, un “indice” che i responsabili delle riviste consultano inesorabilmente prima di dare l’ok ad una pubblicazione. (fonte: Repubblica)
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Transferase Activity in Kids Born from Goats Fed Genetically Modified Soybean. Food and Nutrition Sciences, 4:50-54 – RETRACTED