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La Sapienza spiega l'uso di primati non umani nella ricerca scientifica

Università
La Sapienza spiega l'uso di primati non umani nella ricerca scientifica
Oggi i ricercatori tornano a spiegare le ragioni scientifiche della sperimentazione. Appello di Caminiti ai suoi studenti: difendete il nostro Ateneo.
In occasione dell'odierna manifestazione animalista davanti il Dipartimento Fisiologia e Farmacologia dell'Università La Sapienza  ricercatori e studenti del Gruppo del Fago, comunità attiva su Facebook, con la collaborazione di Pro-Test Italia, si sono organizzati per ribadire l'importanza della sperimentazione animale e "difendere" simbolicamente il luogo da possibili invasioni."

Oggi, "camice bianco e fiore all'occhiello, io sarò davanti al mio Dipartimento a difendere e riaffermare quell'idea che ha guidato tutti noi a diventare medici e ricercatori"- aveva preannunciato nei giorni scorsi il Prof Roberto Caminiti in una lettera pubblicata dal Sole 24 Ore e rivolta agli studenti.  In risposta alle accuse di crudeltà sugli animali, "come atto di assoluta trasparenza della ricerca nei confronti della pubblica opinione- scrive Caminiti- ho diffuso in rete una risposta argomentata, in cui viene mostrato e commentato tutto quello che si fa nei nostri laboratori, grazie a molteplici progetti finanziati dal Miur e dalla Ue, e in base a protocolli sperimentali regolarmente autorizzati dal Ministero della Salute".
"Mi rivolgo a voi- scrive agli studenti-  poichè convinto che abbiate in mente un Paese guidato dalla ragione, dall'impegno e dallo studio, e non mosso da spinte oscurantiste, come nel caso Stamina, che ben conoscete. E vi chiedo di difendere, con i mezzi che riterrete più opportuni, l'attività scientifica e la dignità di un Dipartimento del nostro Ateneo".

Caminiti e il suo staff  avevano spiegato che «lo stabulario dove sono custoditi gli animali è autorizzato in base alle leggi vigenti (D.Lvo 26/2014) ed è oggetto di controlli periodici da parte della Asl competente e degli ispettori del Ministero della Salute» e che tutti i dettagli metodologici e gli esiti delle sperimentazioni «sono pubblicati su riviste scientifiche internazionali indicizzate e reperibili sul database di letteratura scientifica PubMed». Il docente ha spiegato come i primati non umani siano essenziali, e non rimpiazzabili con metodi in vitro o simulazioni al computer, per svolgere ricerche in campi come la Brain Computer Interface (compo di ricerca che permetterà il controllo neurale delle protesi artificiali), la stimolazione intracranica (oggi utilizzata per alleviare i sintomi di gravi malattie neurodegenerative come il Parkinson), vengano usati come modelli per malattie come l'Aids, il Parkinson, l'Alzheimer o l'Huntington, e per studiare le funzioni nervose superiori, e cercare quindi nuove terapie per problemi psichiatrici e disturbi di relazione come l'autismo.

E' di queste ore la notizia che la Procura di Roma avrebbe iscritto sul registro degli indagati il Prof. Roberto Caminiti, reato contestato maltrattamento animali art. 544-ter codice penale. Un anno fa fu attaccata l'Università di Milano con il coinvolgimento di docenti di farmacologia e veterinaria, "vergognosi episodi" come li definì l'Ateneo che chiese l'intervento della Digos per " gravi intimidazioni e minacce da parte di sedicenti militanti".

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