INTERVISTA

Riforma dell'accesso, il Ministro Giannini: si partirà nel 2016

Università
Riforma dell'accesso, il Ministro Giannini: si partirà nel 2016
Partirà nel 2016 l'accesso libero 'alla francese'. Poi gli studenti saranno selezionati. Dal prossimo anno più orientamento nelle scuole.
"Stiamo studiando una prova selettiva che elimini il test così come è stato finora, un calderone con 60 domande che non rispetta il principio del diritto allo studio e quello della meritocrazia. Per la riforma si partirà nel 2016 perché non vogliamo mettere a rischio la qualità del primo anno del corso di Medicina, secondo per qualità solo alla Francia, secondo tutti i ranking internazionali". Intervistata dal Sole 24 Ore, il Ministro dell'Università Stefania Giannini fa chiarezza sulla riforma dell'accesso.

Dopo una serie di annunci, fino alla lettera di questi giorni firmata dai Rettori della CRUI, il Ministro conferma i test d'ingresso per i corsi di laurea a numero programmato, ma rivisitati e preceduti da inizitive di orientamento nelle scuole. "Puntiamo - ha detto- già dal prossimo anno a introdurre un serio orientamento in tutte le scuole, perché questo è essenziale per una prima scrematura in base all'autoesclusione degli studenti che scopriranno così da soli di non avere l'inclinazione per medicina".

La riforma vera e propria, quella che prevederebbe «l'accesso libero di tutte le matricole e uno sbarramento al primo anno o dopo sei mesi partirà nel 2016».

Il ministro Giannini conferma la volontà di cambiare le regole: «Proprio in questi giorni ne ho parlato con i rettori e con le forze della maggioranza a cui ho fatto capire l'esigenza di cambiare, con quale soluzione alternativa si vedrà. Il mio obiettivo resta quello di garantire l'accesso libero agli studenti che verranno misurati e selezionati in base agli esami e al loro curriculum».

Sull'accesso alla francese, oltre alla CRUI e agli studenti si è espressa in senso contrario anche Beatrice Lorenzin.