POSTI 2014-2015

Messina non chiuderà e Sassari ottiene più posti

Università
Messina non chiuderà e Sassari ottiene più posti
Con la programmazione decretata dal Miur, Messina potrà continuare ad immatricolare. Sassari sale da a 30 posti.
Con il Decreto del 7 marzo, il Ministero dell'Università ha fissato in 774 posti (compresi i  non comunitari e non residenti) il fabbisogno di medici veterinari per il prossimo anno accademico, ripartendo il dato fra tutti e 13 gli Atenei. Al primo anno di corso, la (ex) Facoltà di Messina potrà immatricolare fino a 25 studenti, contrariamente allo zero assoluto decretato a febbraio, in via provvisoria, per mancanza dell'approvazione EAEVE.

Quanto a Sassari - che aveva levato gli scudi per l'attribuzione di più posti rispetto ai 24 inizialmente assegnati. In via definitiva, a Sassari non sono andati i 45 sperati, ma 30.

Più critica la situazione a Messina dove  a causa del mancato placet della EAEVE, si paventava la chiusura dell'Ateneo, sottraendo un polo universitario tradizionalmente bacino di formazione per gli studenti di Sicilia e Calabria. L'Ateneo, si impegnerà per chiedere una nuova visita della EAEVE e allinearsi così a tutti gli altri corsi di laurea che risultano "approved", secondo il più aggiornato "establishment status". La certificazione EAEVE- da conseguirsi entro il 2013 per una inderogabile direttiva del ministero dell'Università, risulta infatti conseguita negli altri Atenei, nei quali c'è stata una vera e propria corsa contro il tempo per ottenere finanziamenti e apportare adeguamenti didattici come la creazione di un ospedale didattico.

Soddisfatto il Rettore Attilio Mastino, che nei giorni scorsi aveva invocato i poteri forti per attribuire responsabilità : "Registriamo con soddisfazione il ripristino del numero di 30 matricole per il corso di laurea di Medicina Veterinaria per Sassari – ha dichiarato alla stampa locale, dove si apprende anche che l'incontro promosso a Roma nella sede della Conferenza dei Rettori e la pressione della Conferenza dei direttori di dipartimento presieduta da Attilio Corradi ha ottenuto un risultato positivo, rappresentandoci al tavolo tecnico con gli Ordini professionali e il Ministero. Sassari dopo la visita ispettiva dell'EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education) poteva aspettarsi un incremento di posti rispetto all'anno precedente e speriamo che si possa registrare in futuro una netta inversione di tendenza".

"Eppure non siamo scontenti – dichiara il Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria Salvatore Naitana – perché molti Atenei hanno visto ridursi il numero delle matricole (Bari, Camerino, Messina, Napoli, Federico II, Perugia, Teramo), mentre Sassari è riuscita a mantenersi sui livelli dell'anno scorso: l'Università di Messina, pur in assenza della positiva valutazione europea, può continuare ad esistere, mentre abbiamo molto apprezzato l'impegno di alcuni Rettori, in particolare del nuovo Rettore di Perugia Franco Moriconi, che è un collega medico veterinario". Proprio l'Università di Sassari, attraverso il Rettore Attilio Mastino e il Direttore del Dipartimento Salvatore Naitana, ha dato avvio al movimento di protesta nazionale il 7 febbraio con una conferenza stampa affollata di studenti, docenti e ricercatori.

Sempre l'Ateneo di Sassari ha promosso presso la Conferenza dei Rettori delle Università italiane un incontro al quale hanno partecipato a Roma tutti i direttori di dipartimento e i presidi delle facoltà di medicina veterinaria, che si sono riuniti per discutere sul futuro della formazione dei veterinari e contestare il calo delle matricole. Il test d'ingresso nazionale al corso di laurea in Medicina Veterinaria si terrà il 9 aprile.