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INAUGURAZIONE

Dieci assunzioni all'Ospedale didattico di Perugia

Dieci assunzioni all'Ospedale didattico di Perugia
Il Rettore, ex preside di Veterinaria, Moriconi: "Dieci posti di lavoro garantiti, importantissimi data la situazione attuale".
Il servizio di emergenza e pronto soccorso veterinario, frutto della convenzione con i servizi veterinari della Regione Umbria, è stato inaugurato ieri a Perugia insieme al dipartimento di medicina veterinaria. A fare gli onori di casa il rettore dell'Università di Perugia Franco Moriconi, per lunghi anni preside proprio della facoltà di Veterinaria, la presidente della Regione Catiuscia Marini, il professor Francesco Porciello (responsabile del pronto soccorso) e il professor Piero Ceccarelli, direttore del dipartimento.
Grazie al nuovo servizio, attivato anche grazie al sostegno economico della Regione, si coprirà l'orario che va dalle 17 alle 8 del mattino, completando così l'intero arco della giornata. 

Nella struttura (photogallery) opereranno, dopo essere stati assunti per concorso, dieci medici -dei quali sei si prenderanno cura degli animali più piccoli- (assistiti anche da studenti e tirocinanti) si alterneranno nell'arco delle 24 ore garantendo l'emergenza, l'assistenza e la cura durante il ricovero. Come preside della facoltà Moriconi aveva avviato il progetto nel 2006 e martedì ha parlato di una «grande soddisfazione, anche visti i dieci posti di lavoro garantiti, importantissimi data la situazione attuale"

Porciello ha parlato di «un fiore all'occhiello» che porterà vantaggi sia all'Università che alla Regione in termini di tutela della salute: «La struttura – ha detto – viene incontro alle esigenze delle persone, delle associazioni di tutela degli animali e dei professionisti». Grazie agli accordi operativi con le Asl verrà alleggerito il carico di lavoro degli ambulatori territoriali, che faranno riferimento al nuovo reparto sia negli orari notturni che nei festivi. «La Regione – ha detto Marini che si è anche impegnata a mantenere, e se possibile aumentare, le risorse a disposizione – ha voluto sostenere il progetto perché esso contribuirà ad aumentare i servizi di assistenza per gli animali, sia a favore dei cittadini che delle stesse strutture pubbliche periferiche che potranno ora contare su un servizio di assistenza di grande qualità».

«Sempre in collaborazione con il dipartimento e con i canili pubblici e privati – ha continuato -, la Regione ha dato vita al progetto denominato "Randagiamo" la cui finalità è quella di "favorire al massimo l'adozione dei cani ospiti dei canili, facilitando il loro inserimento in contesti familiari, anche attraverso il miglioramento delle loro caratteristiche comportamentali e la valorizzazione del rapporto fra uomo e animale"». «La tutela della salute umana – ha continuato – va affrontata a 360 gradi, e dunque anche attraverso una attenta azione di tutela della salute degli animali, soprattutto in relazione al controllo della qualità alimentare. In questa direzione si muove anche l'iniziativa che vede la collaborazione dei nostri Servizi sanitari con quelli dell'Università, e cioè la realizzazione del primo registro in Italia dei tumori animali». (fonte)