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A.A.2014-2015

Tagli a veterinaria, Sassari scende a 24 ne chiede 45

Tagli a veterinaria, Sassari scende a 24 ne chiede 45
Programmato un incontro della conferenza dei rettori, alla presenza dei 13 presidi delle ex facoltà di veterinaria. "Il ministro corregga questo grave errore".
Il 20 febbraio il tema della riduzione dei posti disponibili ai corsi di laurea in medicina veterinaria sarà oggetto di un incontro. Lo annuncia il Rettore dell'Ateneo di Sassari, Attilio Mastino, che ha indetto una conferenza stampa e inviato un telegramma all'indirizzo del Ministro dell'Università, Maria Chiara Carrozza.

Dal prossimo anno accademico a Sassari sono stati assegnati 24 studenti immatricolabili (più 4 extracomunitari) contro i 30 del precedente. Il decreto varato in questi giorni dalla Pubblica Istruzione ha ridotto il numero delle matricole del 20 per cento in tutta Italia. una lettera con le motivazioni di questa "rivolta"che sarà anticipata stasera con un telegramma. Il 20 febbraio il tema sarà oggetto di un incontro della conferenza dei rettori, alla presenza dei 13 presidi delle ex facoltà di veterinaria. «C'è ancora tempo perché il ministro corregga questo grave errore», ha dichiarato Mastino. Gli esami di ammissione sono, infatti, fissati per l'8 aprile.

Secondo l'ateneo turritano il taglio non consentirebbe «un'offerta formativa valida e competitiva». I problemi si estenderebbero anche alla formazione post universitaria come le scuole di specializzazione, ora passate da due a tre, tappa obbligata per chiunque voglia poter lavorare in enti come gli istituti zooprofilattici; oppure sul territorio visto che i veterinari operano non solo nell'ambito zootecnico, ma anche agroalimentare. Senza contare che Sassari serve l'intero bacino isolano in quanto è l'unico dipartimento veterinario presente in Sardegna.

Il numero richiesto da Sassari per poter avere una formazione di qualità sarebbe di 45 unità. «Non chiediamo cose folli - ha spiegato Salvatore Naitana - le nostre richieste sono fatte sulla base del buon senso, mentre non capiamo i criteri dei tagli, che non sono fatti né su base territoriale, né di popolazione». Il rammarico è fortissimo, sia da parte del corpo docente, sia da parte di quello studentesco, espresso dalla loro rappresentante, Sara Longo, che parla di pesanti ripercussioni sulla didattica e sulla formazione dei veterinari di domani.

Il 10 maggio scorso la commissione ispettiva Eaeve (European association of establishments for veterinary education) aveva valutato in maniera positiva il dipartimento di veterinaria, attribuendogli una posizione d'eccellenza non solo a livello nazionale, ma anche europeo. "Full approval" era stata la dichiarazione conclusiva stilata dagli ispettori provenienti da Finlandia, Irlanda, Svezia, Inghilterra e Germania che avevano sottolineato la presenza anche di strutture di eccellenza come il reparto di isolamento, ritenuto "gold standard" in Italia.

Il Rettore Mastino individua nei "poteri forti" i colpevoli di questa riduzione e chiama in causa apertamente la Fnovi, che ha prontamente replicato. (fonte)