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MESSINA

Provvedimento per i docenti: "Licenziato chi trucca i concorsi"

Provvedimento per i docenti: "Licenziato chi trucca i concorsi"
Provvedimento di censura del rettore nei confronti di docenti della ex facoltà di Veterinaria, ex componenti del consiglio di Facoltà. Il nuovo regolamento del consiglio di disciplina conterrà norme più severe. L'Università cambia registro e lo fa a cominciare dalle norme che riguardano i provvedimenti da applicare su chi è accusato di aver truccato le carte infangando l'istituzione. L'ateneo modificherà l'attuale regolamento. Oltre alla nomina di altri delegati è prevista anche la nomina del presidente del collegio di disciplina.  Non basta la censura, non è sufficiente la sospensione temporanea dal servizio. L'appello, arrivato dai sindacati, dalle organizzazioni studentesche (in testa l'Atreju che nei giorni scorsi ha montato uno striscione con su scritto "Riprendiamoci il nostro futuro"), è identico: inasprire le pene. (fonte)

Due arresti ai domiciliari-  il 30 settembre, a Guardia di Finanza ha messo agli arresti domiciliari due docenti accusati di «aver gravemente inquinato» un concorso per ricercatore in Microbiologia bandito nel 2010.  Il tutto, come scrive il sito Messina Oggi, sarebbe stato scoperto dalla Guardia di Finanza grazie ad una intercettazione. Secondo gli inquirenti, «sia la commissione giudicatrice, che il vincitore del concorso, venivano stabiliti a monte dagli arrestati, con la collaborazione dei loro colleghi». 
Sono indagati altri tre docenti, sospettati di aver commesso i medesimi reati. Questi ultimi indagati svolgerebbero la loro attività accademica anche in altre università italiane.

Dopo aver appreso la notizia dell'operazione della Guardia di Finanza, il senato accademico e il consiglio d'amministrazione dell'università hanno deciso la sospensione dei due docenti agli arresti domiciliari.
Senato e Cda, presieduti dal prorettore vicario, professor Emanuele Scribano, hanno approvato all'unanimità il seguente documento: «Il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, adotteranno ogni opportuna iniziativa prevista dalla legge, ivi inclusa la sospensione immediata dal servizio dei docenti oggetto dei provvedimenti cautelari e la costituzione di parte civile in un eventuale procedimento giudiziario. Verrà altresì sospesa la presa di servizio del vincitore del concorso oggetto di indagine per rivalutare, alla luce delle risultanze processuali, ogni profilo della vicenda. Il nuovo governo dell'Ateneo, nel confermare sostegno e fiducia nell'azione della Magistratura, è più che mai determinato ad impedire che si verifichino episodi di illegalità».

Lo scorso sei luglio, la Dia di Catania ha invece arrestato sei dipendenti dell'università, tra docenti e funzionari, nell'ambito di un'inchiesta su una presunta compravendita di esami. Dietro i traffici di voti e di lauree "c'era la 'ndrangheta, che da oltre vent'anni utilizza l'ateneo messinese come «diplomificio» per i rampolli dei boss".(corriere.it)