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La medicina veterinaria durante la Grande Guerra

La medicina veterinaria durante la Grande Guerra
Inaugurata a Perugia, presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria, la mostra “La medicina veterinaria nella Prima Guerra mondiale”.
La mostra è stata allestita dal Reparto veterinario del Ministero della Difesa, nell’atrio dello storico palazzo sede di Veterinaria. Alla cerimonia di apertura, il 27 ottobre scorso, ha partecipato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, insieme all’assessore regionale alla cultura, Fernanda Cecchini e al Rettore dell’Università di Perugia, Franco Moriconi.

“Questa mostra ci aiuta a riflettere innanzitutto sulla ‘grande guerra’ e ciò che essa rappresentò in quanto primo conflitto su scala globale che costò la vita a milioni di persone- ha detto la Presidente della Regione Umbria- in secondo luogo ci consente anche di ripensare al rapporto tra esseri umani ed animali, che in questo conflitto ebbe un ruolo di grande rilevanza, se solo pensiamo all’utilizzo di cavalli, muli e, addirittura, dei ‘piccioni viaggiatori’, come mezzo di comunicazione”.

Marini ha sottolineato che “la medicina veterinaria da molto tempo ha accompagnato la stessa storia del nostro Paese, con figure professionali che sono state preziose nel gestire il rapporto uomo-animale che, se cento anni fa vedeva predominare la figura dell’animale da ‘reddito’ o con funzioni di supporto militare, oggi invece vede prevalere di gran lunga l’animale da ‘affezione’. Per questo ringrazio il Ministero della Difesa, ed il centro di Medicina veterinaria, per questa mostra che rappresenta un contributo di conoscenza particolarmente importante”.

Per l'assessore Cecchini, "avere qui, in Umbria, questa mostra è molto significativo, perché onora innanzitutto la storia dello stesso Dipartimento di veterinaria la cui attuale sede, guarda caso, fu inaugurata proprio il 27 ottobre di ottantotto anni fa. E non fu un caso che proprio nella nostra regione nascesse una delle prime facoltà di Veterinaria. Qui, in Umbria, infatti era a quel tempo molto rilevante la presenza della zootecnia". L'assessore ha sottolineato anche il ruolo dell'Istituto zooprofilattico Umbria-Marche, soprattutto per l'attività svolta in occasione del sisma del 2016.

Una mostra itinerante- Analoghe iniziative, per la rievocazione del ruolo della veterinaria nella Grande Guerra sono già state organizzate da altri Atenei, come  Camerino e Napoli.
Come un ideale "passaggio di testimone" la mostra itinerante interesserà tutti i Dipartimenti di Scienze Veterinarie italiani di 13 atenei delle città di Napoli, Camerino, Perugia, Pisa, Bologna, Parma, Milano, Torino, Bari, Messina, Padova, Sassari e Teramo.