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RELAZIONE PIANO 2015-2018

Analizzati gli additivi alimentari nei prodotti di origine animale

Analizzati gli additivi alimentari nei prodotti di origine animale
Antiossidanti, coloranti, conservanti ed edulcoranti. Dopo le bevande analcoliche, i più analizzati sono i prodotti carnei e ittici.
E' pubblicata la Relazione riguardante il controllo ufficiale degli additivi alimentari tal quali e nei prodotti alimentari. Ild ocumento, a cura del Ministero della Salute si riferisce all'attività di controllo svolta nel 2015 in base al Piano 2015-2018.

Sui conservanti la maggioranza delle analisi-  Sono stati analizzati complessivamente 5085 campioni per un totale di 12701 determinazioni analitiche di singolo additivo (Antiossidanti, coloranti, conservanti ed edulcoranti). Il 64% delle analisi ha riguardato la categoria funzionale dei conservanti (di cui il 35% è rappresentato dai solfiti), l’11% quella dei coloranti, il 5% quella degli antiossidanti, il 4% quella degli edulcoranti e circa il 16% altri AA.

Carni e ittici i pordotti più analizzati dopo le bevande analcoliche- Tutte le categorie alimentari previste dal Piano sono state campionate. La categoria alimentare maggiormente analizzata è costituita dalle bevande analcoliche, seguita dai prodotti di origine animale (prodotti carnei e prodotti ittici) e dai prodotti di confetteria; la categoria meno rappresentata risulta essere quella degli integratori. La classificazione delle categorie alimentari seguita dal Piano è quella del Regolamento UE n.1129/2011.
Le carni includono: carni fresche, escluse le preparazioni di carni quali preparazioni di carni quali definite dal regolamento CE n.853/2004; prodotti a base di carne.
I prodotti ittici includono: pesce e prodotti della pesca, pesce e prodotti della pesca non trasformati;  pesce non trasformato; molluschi e crostacei non trasformati; pesce e prodotti della pesca trasformati, compresi molluschi e crostacei.
I prodotti lattieri includono:  latte pastorizzato e sterilizzato omissis;  prodotti non aromatizzati a base di latte fermentato; prodotti non aromatizzati a base di latte fermentato;  prodotti aromatizzati a base di latte fermentato;  latte disidratato;  panna o crema di latte anche in polvere; formaggi e prodotti caseari; prodotti analoghi.

Più attenzione su edulcoranti e coloranti- I risultati ottenuti hanno evidenziato che l’utilizzo degli Additivi Alimentari (AA) nelle diverse filiere di produzione avviene in modo controllato e conforme ai regolamenti. Anche la  categorizzazione del rischio basata prevalentemente su indicatori di carattere valutativo/tossicologico, appare sostanzialmente adeguata.
I laboratori sono orientati prevalentemente ad attenzionare  in particolare i conservanti tradizionalmente impiegati dagli OSA.  Alcune categorie funzionali di Additivi Alimentari-  particolarmente importanti dal punto di vista tecnologico come edulcoranti e coloranti - risultano complessivamente meno indagate sotto il profilo analitico. Si tratta di una criticità da attribuire alle difficoltà di carattere metodologico, legate alle determinazioni quantitative dei coloranti, ma che è  attualmente in corso di risoluzione grazie alla collaborazione tra l’ISS e i laboratori del controllo ufficiale. Fra le azioni di miglioramento previste dal Ministero della Salute  figura l'approfondimento delle procedure analitiche per i coloranti.

Non conformità- Le non conformità riscontrate sono 98 corrispondenti al 2% dei campioni analizzati (5085) e risultano ripartite:
per additivo alimentare:
- 72 per anidride solforosa (solfiti)
- 17 per nitrati e nitriti
- 8 per altri AA
-1 percolorante;
per categorie alimentari:
-62 NC hanno riguardato i prodotti carnei,
-28 i prodotti ittici,
-6 i prodotti lattierocaseari
-1 una bevanda analcolica ed 1 prodotto ortofrutticolo.
Circa il 50% delle NC è stato riscontrato in Sicilia (prevalentemente riconducibili all’uso illegale di solfiti in carni fresche).

Impiego illegale di solfiti nelle carni- La problematica relativa all’utilizzo illegale di solfiti nelle preparazioni di carni necessita invece di costante attenzione in relazione alle caratteristiche di “allergene” di tali Additivi. La relazione si sofferma sull’elevato numero di non conformità riconducibile all’uso illegale di solfiti in carni fresche riscontrato in Sicilia. Il documento evidenzia che tale attività è seguita attentamente dalla stessa Regione anche nell’ambito del piano di controllo dedicato alla verifica degli allergeni. Comunque, nei descritti casi di non conformità, essendo l’uso dei solfiti non consentito nelle preparazioni di carni, è stata effettuata la comunicazione all’Autorità Giudiziaria competente (notizia di reato alla Procura della Repubblica Italiana) in violazione dell’art. 5 della legge 283/1962.

GLI ADDITIVI ALIMENTARI FUNZIONALI
Antiossidanti:sostanze che prolungano la durata di conservazione degli alimenti proteggendoli dal deterioramento provocato dall’ossidazione, come l’irrancidimento dei grassi e le variazioni di colore.
Coloranti: sostanze che conferiscono un colore a un alimento o ne restituiscono la colorazione originaria e includono componenti naturali degli alimenti e altri elementi di origine naturale, normalmente non consumati come alimento né usati come ingrediente tipico degli alimenti. Sono coloranti le preparazioni ottenute da alimenti e altri materiali commestibili di base naturali ricavati mediante procedimento fisico e/o chimico che comporti l’estrazione selettive dei pigmenti in relazione ai loro componenti nutritivi aromatici.
Conservanti: sostanze che prolungano la durata di conservazione degli alimenti proteggendoli dal deterioramento provocato da microorganismi e/o dalla proliferazione di microorganismi patogeni.
Edulcoranti: sostanze utilizzate per conferire un sapore dolce agli alimenti o come edulcoranti da tavola.