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REPORT FVO

Latte e derivati, le carenze riscontrate dagli ispettori europei

Latte e derivati, le carenze riscontrate dagli ispettori europei
Pubblicato il report dell'audit svolto in Italia in marzo per valutare i controlli ufficiali relativi alla produzione e allo stoccaggio di prodotti lattiero-caseari.
In quel contesto sono state valutate anche le azioni di follow-up intraprese dalle autorità competenti, in risposta alle raccomandazioni fatte nel precedente audit. Sono state visitate tre Regioni: Abruzzo, Puglia e Piemonte. L'FVO rileva che i controlli ufficiali vengono effettuati secondo i piani di controllo, basati sul rischio e ben documentati. Tuttavia, i rapporti degli stabilimenti contengono pochissime informazioni e molte carenze rilevanti vengono trascurate. In aggiunta, il follow-up non è efficace. Quanto alla comunicazione da parte dell'autorità competente locale, essa è scarsa.
Negli otto stabilimenti visitati, le carenze rilevate dalla squadra ispettiva dell'Ufficio alimentare veterinario non sempre erano state identificate e documentate dall'autorità compentente.

L'audit per verificare la conformità all'articolo 4.6 del regolamento (CE) n 882/2004) si è svolto sia a livello centrale che regionale. Le relazioni di queste verifiche rielvano non conformità e problemi sistemici. Dei sette stabilimenti verificati (centro di raccolta del latte non incluso)- in tre regioni (sei province) - dal punto di vista della struttura, manutenzione, attrezzature, la pulizia e l'igiene delle operazioni- quattro erano soddisfacenti (con diversi livelli di intervento e carenze) e tre insoddisfacenti. Pur in assenza di un rischio immediato per la salute pubblica- riporta l'executive summary del FVO- sono state registrate gravi carenze nei controlli ufficiali nelle aziende lattiero-casearie visitate.

Rispetto allo standard di qualità del latte crudo (sezione IX dell'allegato III del regolamento (CE) n 853/2004), l'Ufficio rileva che le deroghe nazionali -notificate alla Commissione negli anni  2008 -2013 per tutto il latte -sono ancora in vigore per gli ovini e il latte di capra. Gli operatori del settore alimentare (OSA) provvedono a prelevare i campioni, ma questi non sempre sono analizzati e le prestazioni di laboratorio non sono sempre affidabili. L'Autorità compentente non sermpre riceve notifiche delle non conformità e non esiste un sistema per garantire la notifica: l'autorità competente interviene solo quando informata.
Non esiste nemmeno un sistema nazionale per di monitoraggio dei controlli fatti dall'OSA relativamente ai parametri del latte crudo.

Quanto ai residui, sono state rilevate procedure per inibire i controlli in tutti gli stabilimenti visitati. In tre stabilimenti sono stati rilevati kit obsoleti. L'obbligo poi di registrazione dei trattamenti con medicinali veterinari nelle aziende di produzione latte non è applicato.

Le raccomandazioni alle autorità competenti per affrontare le carenze identificate nel corso di questo controllo corrispondono in parte alle stesse avanzate nel Rapporto dell'Audit relativi a verifiche del 2010, 2012 e 2013, ma non sono state adeguatamente riscontrate.

Oltre al report 'Public Health- Milk and Milk Products, il sito FVO pubblica le risposte e i commenti forniti all'Ufficio Veterinario europeo dalla autorità italiane.

Public Health - Milk and Milk Products