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I DATI ITALIANI

Lotta agli sprechi alimentari, in arrivo i manuali del Minsal

Lotta agli sprechi alimentari, in arrivo i manuali del Minsal
Il Ministero della Salute ha lavorato con gli operatori del settore alla predisposizione di manuali, "che sono ormai in fase di avanzata stesura".
Il Ministro Beatrice Lorenzin coglie l'occasione di una dichiarazione del Presidente della Repubblica per un comunicato sulla lotta agli sprechi alimentari e per annunciare l'arrivo di manuali ad hoc.

Il comunicato ricorda che nella Legge di stabilità 2013 sono state introdotte nuove disposizioni per integrare la legge del Buon Samaritano del 2003. Lo scopo è di favorire la distribuzione gratuita degli alimenti provenienti dalle mense, dai supermercati e dai produttori, tramite le Onlus e Associazioni caritatevoli, in favore degli indigenti. Fra le onlus più attive sul tema: Banco Alimentare, Caritas Italiana, Comunità di Sant'Egidio, Fondazione Banco delle Opere di Carità, Croce Rossa Italiana e Associazione Sempre insieme per la Pace.

Una questione anche di sicurezza alimentare- Il Ministero della Salute, "sta portando a termine un percorso che tende a rafforzare le politiche che favoriscono la donazione di cibo, garantendo comunque la sicurezza di chi lo utilizza". "Queste nuove disposizioni- dichiara il Ministro-  richiedono che ciò avvenga garantendo corrette modalità di conservazione, trasporto, deposito e utilizzo degli alimenti, prevedono che per il raggiungimento di questo obiettivo possano essere applicati specifici manuali di corretta prassi operativa, facilitando così il lavoro delle singole associazioni". Per questo "immediatamente dopo l’approvazione della legge, il Ministero ha iniziato a lavorare con gli operatori del settore alla predisposizione dei manuali, che sono ormai in fase di avanzata stesura"- conclude Lorenzin.

Le cifre dello spreco in Italia- Gli sprechi alimentari valgono lo 0,57% del Pil nazionale.  Secondo i dati del centro studi Waste Watcher, in Italia il cibo buttato vale 8,7 miliardi di euro, pari allo 0,57% del Pil. E se il 42% degli sprechi avviene tra le mura di casa,  il 39% che si perde nel corso della produzione industriale e nella distribuzione. 1 italiano su 10 soffre la povertà alimentare; nel 2013 in Italia erano un milione e mezzo i minori in povertà assoluta, mentre solo due anni prima erano 723mila, meno della metà. Per l'Unicef il 16% delle famiglie con bambini, una volta ogni due giorni, non è in grado di garantire ai figli un pasto sostanzioso e, secondo l'ultimo rapporto Istat di luglio, la povertà alimentare assoluta e quella relativa riguardano 6 milioni e 20mila persone, cioè un decimo degli italiani è senza cibo e beni primari.

Sensibilità in aumento- Secondo l'ultimo rapporto sugli sprechi, presentato in occasione di Expo, il 63% degli italiani è sensibilizzata al problema e l'81% degi italiani controlla se il cibo scaduto è ancora buono prima di gettarlo.

2016, anno europeo contro gli sprechi alimentari- Con una risoluzione, l'Europarlamento, lo scorso maggio, ha invitato la Commissione a proclamare il 2016 Anno europeo contro gli sprechi alimentari: il 30% del cibo a livello mondiale va perso o sprecato e che gli sprechi alimentari annui nell'Unione europea – quantificabili attualmente in circa 89 milioni di tonnellate, ovvero 179 kg pro capite – aumenteranno entro il 2020 per raggiungere circa 126 milioni di tonnellate, registrando quindi un aumento del 40%, a meno che si prendano misure o provvedimenti preventivi.

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Lo spreco alimentare al comma 236 della Legge di Stabilità 2013