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NON SOLO CLENBUTEROLO

Controlli ufficiali e indagini giudiziarie a confronto su Report

Controlli ufficiali e indagini giudiziarie a confronto su Report
Il pelo non rappresenta una matrice ufficiale. Report mette in discussione il Piano residui applicato in Europa. La giornalista di Report  sale fin al Parco del Gran Paradiso per intervistare l'allevatore: "Non le dico proprio niente". Ma il veterinario si lascia intervistare raccontando e svelando quello che era il sistema che portava a dopare i vitelli, con una sostanza illegale, iniettata con una grande siringa che in codice veniva chiamata "zucchero".

A metà marzo,  il veterinario (sospeso dall'incarico) dell'Asl Cn 1 , è stato condannato a due anni, con la sospensione condizionale della pena, accusato di "Adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari", articolo 440 del codice penale. Il medico, addetto ai controlli sui bovini da allevamento, è stato arrestato circa due anni fa e poi messo ai domiciliari (ora è libero) ed era accusato anche di corruzione e falso. Stesse accuse anche per l'allevatore che è stato invece condannato a 4 anni più le pene accessorie.

Il veterinario cuneese - che confessa fin dall'inizio: "Sono un corrotto ma ho restituirò quello che ho preso, ossia circa 120mila euro" - racconta le fasi salienti di quei passaggi che hanno portato l'allevatore Peracchione a "comprare a suon di mazzette, la libertà di dopare i vitelli".

Il veterinario è stato molto collaborativo con gli inquirenti e di questo il giudice ha sicuramente tenuto conto. All'inizio dell'indagine, il procuratore capo Francesca Nanni, con la guardia di finanza di Cuneo, ha indagato 8 persone, fatto sequestrare oltre 6400 vitelli a carne bianca, ritirato 313 flaconi di medicinali e bloccato 707 mila 353 euro su conti corrente a titolo preventivo.

La trasmissione parte dal caso "clenbuterone" per mettere a confronto i controlli ufficiali con i metodi di inchiesta utilizzati dagli inquirenti con la consulenza delll'università di Torino.

"Non è che possiamo dire che tutti sono farabutti e tutte le fettine di vitello sono gonfiate- chiosa Milena Gabanelli- che aggiunge "non prendetevela con i giornalisti- ma con i mancati controlli che penalizzano chi lavora bene".

Alcuni giorni fa, il procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha rilanciato la proposta di istituire una agenzia nazionale per la sicurezza alimentare con poteri di coordinamento delle azioni di repressione contro i reati alimentari. Recentemente, il governo ha nominato una commissione speciale per la riforma dei reati alimentari, che sarà presieduta dal già Procuratore Capo Giancarlo Caselli e di cui farà parte anche Raffaele Guariniello. Si tratta dell'istituzione presso l'Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, su proposta del Guardasigilli Andrea Orlando, della Commissione di studio per l'elaborazione di proposte di intervento sulla riforma dei reati in materia agroalimentare. Giancarlo Caselli attualmente presiede il Comitato Scientifico dell'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso dalla Coldiretti.

Vitelli dopati, consumatori ingannati (link al video della puntata)

Lettera aperta della FNOVI a "Report"