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SICILIA

Cani avvelenati, commissione d'inchiesta a Palazzo dei Normanni

Cani avvelenati, commissione d'inchiesta a Palazzo dei Normanni
"E' necessario istituire subito all'Ars una commissione parlamentare che studi il fenomeno del randagismo e si faccia carico di trovare soluzioni concrete".

Lo dice il presidente dell'Assemblea Regionale della Sicilia, Gianfranco Miccichè, dopo che a Sciacca sono stati avvelenate decine di cani (il numero è arrivato a 40 randagi). Miccichè esprime solidarietà al sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, minacciata di morte. "Sono dispiaciuto e indignato per gli atti intimidatori subiti dal sindaco a cui esprimo vicinanza, perché i primi cittadini oggi sono esposti nella trincea più difficile", aggiunge.

 Valenti ha presentato un esposto alla procura della Repubblica contro gli autori di alcuni insulti pubblicati sulla sua pagina Facebook in cui, al primo cittadino e ai suoi figli, viene augurata la morte, al pari di quella patita dai cani randagi avvelenati.

Miccichè ha anche nominato un consulente, Giovanni Giacobbe, riferimento delle principali associazioni animaliste del territorio.«Affrontare il problema del randagismo, oggi vera e propria emergenza regionale, significa dare piena attuazione alla legge di riferimento n.15 del 2000 - spiega Giacobbe - Insieme con le principali associazioni animaliste, che hanno il polso reale del territorio, stiamo approfondendo ogni modalità di intervento, e tentando di recepire ed accorpare tutte le istanze di questi soggetti. Sarà l’occasione per tracciare il solco di una vera e propria rivoluzione culturale animalista e realizzare, anche in materia di tutela della salute pubblica, certezza di giuste regole e di altrettanti giusti diritti».

L’area dove sono stati ritrovati i cani avvelenati è stata posta sotto sequestro dai carabinieri.

Ordinanza 21 giugno 2017 - «Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati».