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LOMBARDIA

Nutrie, Fava: fare lobby per usare i fondi del randagismo

Nutrie, Fava: fare lobby per usare i fondi del randagismo
L'Assessore all'Agricoltura della Lombardia annuncia la convocazione di un tavolo di emergenza e la richiesta di fondi.
O finanziamenti ad hoc direttamente da Roma oppure si utilizzerà 1 milione di euro attinto ai fondi lombardi per il randagismo. Gianni Fava, assessore all'Agricoltura della Lombardia, è tornato a rivendicare una quota di stanziamento nell'eradicazione delle nutrie e l'ha fatto intervenendo venerdì scorso a un incontro sul tema delle nutrie.

"Regione Lombardia - ha detto- e' pronta a convocare un Tavolo di emergenza sulle nutrie e mi coordinero' con il collega Giulio Gallera, perche' la competenza sui servizi veterinari e' sua".  "In tutto il territorio- ha aggiunto Fava - le situazioni piu' difficili sono nell'area fra Mantova e Cremona e dunque la priorita' sara' per il territorio dell'Ats Valpadana, con tutti i sindaci e gli enti locali chiamati ad assumersi le responsabilita' di un'azione congiunta, immediata ed efficace".

La nutria, specie aliena invasiva e non più protetta, rappresenta, "un problema non solo per gli agricoltori, ma anche di tipo sociale, sanitario, di tenuta idraulica e di sicurezza stradale"- ha detto Fava, che chiederà a Massimo Garavaglia, assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia, la disponibilita' di fondi per contrastare il fenomeno. "Con una popolazione di nutrie stimata in difetto circa 2,3 milioni di capi, dei quali almeno 350.000 esemplari in provincia di Mantova, non c'e' piu' tempo da aspettare - ha sottolineato Fava-. Se non riusciremo ad eliminare 300 mila capi all'anno, avremo numeri sempre crescenti, perche' non ci sono antagonisti in natura in Pianura Padana".

I fondi per avviare un percorso di eradicazione delle nutrie ci sono, garantisce Fava. "Avevamo gia' ipotizzato di dirottare un milione di euro di risorse di Regione Lombardia dal fondo per il randagismo, per il quale ci sono piu' risorse disponibili rispetto all'effettivo utilizzo - ha ricordato l'assessore - Il ministro della Salute Lorenzin, invece, non ha acconsentito". Un'azione inspiegabile, secondo Fava, se non con la volonta' politica del governo di mettere i pali fra le ruote alla Lombardia. "Non dimentichiamo che l'ex presidente del Consiglio Renzi ha fatto ricorso, respinto dalla Corte Costituzionale, per abrogare la legge regionale 32 del 2014 sull'eradicazione alle nutrie".

Da qui la richiesta a tutte le parti politiche di "fare un'azione di lobby sul ministro della Salute, in modo che reperisca fondi o, almeno, acconsenta l'uso di un milione di euro dal fondo per il randagismo, come proposto da Palazzo Lombardia. Allo stesso tempo, bisognera' individuare linee di intervento condivise e attuabili al Tavolo di emergenza che la Regione convochera'". L'assessore Fava e' impegnato in prima fila per la lotta alle nutrie. Eppure ha precisato: "Lo faccio perche' quando ti chiamano i sindaci di tutti i partiti politici, perche' vivono sul territorio una situazione di allarme, significa che siamo ben oltre i danni all'agricoltura - ha spiegato -. Ma non facciamo come qualche parlamentare, che e' l'unico che non ha capito che la competenza e' della Sanita' e non dell'Agricoltura".