MONOPOLI

Randagismo: ultimatum del Sindaco ai Servizi Veterinari

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Randagismo: ultimatum del Sindaco ai Servizi Veterinari
Disattesa l’Ordinanza per la reintroduzione di cani randagi, anagrafati e sterilizati. Il Sindaco: applicatela o passeremo la competenza.

Quali "motivazioni ad oggi impediscono l’avvio delle attività di competenza ASL presso l’ambulatorio del canile sanitario comunale?" L'ha chiesto il Sindaco di Monopoli (Bari), Emilio Romani, al Servizio Veterinario delle Asl di Bari e Monopoli. Ai destinatari-  Mario Mattoni del Servizio Veterinario - Sanità Animale della Asl Bari e Gianfranco De Martino del Servizio Veterinario della Asl Bari-Monopoli - la lettera chiede spiegazioni dopo "le richieste ed i solleciti inoltrati” sin dal gennaio 2015.

Nella sua missiva il Sindaco evidenzia  che “in assenza di ennesimo riscontro a tale istanza entro 15 giorni dal ricevimento della stessa” il Comune di Monopoli investirà della problematica il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed il Direttore Generale della Asl  Vito Montanaro,  stante l’urgenza di procedere alla sterilizzazione della popolazione canina e porre un freno al dilagante fenomeno del randagismo.

L'iniziativa dell'Amministrazione arriva dopo reiterate lamentele dei cittadini circa la presenza nelle campagne di cani vaganti che creano problemi sia ai residenti che pericolo per la pubblica incolumità.  Il Sindaco ricorda che “è stata emanata già da un anno ordinanza sindacale n. 104 del 2015” la quale risulta “ad oggi non ancora applicata e che, invece, consentirebbe la reintroduzione sul territorio di quei randagi non pericolosi, anagrafati e sterilizzati, così come imposto dalla politica regionale sanitaria, altresì auspicato nei diversi incontri dagli stessi dirigenti sanitari, come mezzo più efficace per la riduzione del fenomeno del randagismo, evitando la presenza prolungata dei cani nei rifugi”.

L’ordinanza stabiliva che “a seguito di segnalazione al Servizio Veterinario, da parte dell'Amministrazione Comunale, i cani randagi vaganti sul territorio comunale siano catturati dal Servizio veterinario della Asl Ba anche a mezzo di ditta incaricata dalla Asl e identificati mediante introduzione di microchip e compilazione del mod. B cani randagi e sterilizzati (ovario-isterectomia e/o orchiectomia) a cura del Servizio Veterinario competente della Asl Ba presso i locali messi a disposizione nella struttura del Canile Comunale e o altri ritenuti idonei dal Servizio Veterinario”.

Inoltre, si specificava che “dopo tali interventi e superato il periodo di degenza post-operatoria, i cani sterilizzati, potranno essere reintrodotti sul territorio comunale fino a quando non saranno eventualmente adottati” e che “i cani sterilizzati reintrodotti sul territorio dovranno essere regolarmente inseriti nell'Anagrafe Canina sotto la voce di ‘cane randagio reintrodotto sul territorio’".