CREMONA

Nutria 'specie nociva', al via i nuovi piani di controllo

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Nutria 'specie nociva', al via i nuovi piani di controllo
Una nutria ogni tre abitanti. Dopo la riclassificazione come "specie nociva", si elaborano i nuovi piani di controllo. Nel cremonese abbattimenti tutto l'anno.
A presentare il nuovo piano di controllo della nutria  è stato il Presidente della Provincia di Cremona, Carlo Vezzini, insieme al consigliere provinciale delegato Alberto Sisti e al  dirigente di settore Andrea Azzoni.
Ai Sindaci del cremonese sono state illustrate le caratteristiche tecniche e operative del nuovo piano, alla presenza di rappresentanti del Distretto Veterinario ASL, della Prefettura, Polizia Provinciale, Arpa e organizzazioni agricole e venatorie.

«In considerazione dell'avvio delle attività previste nel piano abbiamo deciso di programmare sul territorio una serie di incontri per trattare le tematiche di carattere tecnico-operativo ed economico - ha precisato il presidente Vezzini – Data l’urgenza e la complessità di tale fenomeno, abbiamo voluto coinvolgere tutte le comunità locali per arginare tale problematica. Grazie all’attività parlamentare del sottosegretario Luciano Pizzetti, la nutria è stata classificata ‘specie nociva’ e pertanto potrà essere cacciata tutto l’anno. Un notevole passo in avanti che in altri Paesi ha dato risultati molto positivi nel contenimento di tale animale. Ora si tratta di metterlo in atto e reperire fondi sufficienti dalla Regione per garantire continuità e risultati».

Secondo Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia: "Si tratta di una vera e propria emergenza". In base all'ultima ricerca del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pavia sulla presenza di questo roditore nelle aree di pianura di 7 province lombarde ( Bergamo, Milano, Lodi, Pavia, Cremona, Brescia e Mantova) c'è una nutria ogni 10 abitanti.
Stando a quanto emerso dalla ricerca il record spetta a Lodi e Mantova, dove si scende a un esemplare ogni due abitanti o poco più, mentre a Cremona il rapporto è di uno a tre e a Pavia di 1 a 5.

Con il passaggio da 'specie protetta' a 'specie nociva', la nutria non è più sottoposta al regime giuridico e gestionale ante DL 91/2014. Dal 2 febbraio 2016 - per effetto del collegato ambientale (articolo 7) alla legge di stabilità- la stesura di piani di controllo delle nutrie spetta alle Province con modalità conformi alle norme nazionali sul controllo della fauna selvatica, in particolare all’art.19 della Legge 157/92.
In tutta Europa si applica- dal 1 gennaio 2015 il Regolamento (UE) N. 1143/2014 recante disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive.

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