• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30945
SASSARI

Convenzione scaduta, stop al pronto soccorso veterinario

Convenzione scaduta, stop al pronto soccorso veterinario
Cessato il servizio di pronto soccorso veterinario. Scaduta e non rinnovata  la convenzione tra l’Asl e la facoltà di Veterinaria di Sassari.
Quest’ultima ha comunicato nei giorni scorsi di non poter più proseguire l’attività che svolgeva con il proprio personale e l’ospedale per piccoli animali. Scartata la possibilità di una proroga, l’Asl si è messa in moto per garantire comunque in tutto il territorio della provincia il mantenimento delle prestazioni offerte finora. Quindi assicurerà il pronto soccorso per gli animali, 24 ore su 24, ma solo all’interno dei canili e dei “gattili” sanitari dei Comuni. Non tutti i 66 Comuni di competenza dell’Asl, però, ne hanno di propri o sono convenzionati con strutture private che svolgano per loro il servizio. E tra questi spicca Sassari dove è ancora rimasta lettera morta la creazione di un ricovero per i mici bisognosi di cure, nonostante nel territorio comunale si trovi il 90 per cento dei felini della provincia.

Il 6 ottobre scorso il direttore del Servizio di igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche dell’azienda sanitaria, Antonio Fadda, ha inviato una lettera ai Comuni sollecitandoli ad adeguarsi con urgenza a leggi e direttive nazionali e regionali in materia di lotta al randagismo. «Sarà necessario pertanto che, a fronte delle richieste di intervento per animali feriti o malati – scriveva il dirigente Fadda – i settori competenti delle singole municipalità garantiscano volta per volta, direttamente o per delega, notturni e festivi compresi, l'autorizzazione all'ingresso dell'animale nel canile con proprio personale, dove il nostro servizio effettuerà il trasporto e l'attività di pronto soccorso».

L’Asl inoltre «nel caso di animali che necessitino di cure o interventi specialistici assicurerà anche questo tipo di attività, pur non obbligatoria da parte nostra» provvedendo all’«eventuale trasporto degli animali, a nostro carico, e nei giorni successivi la stabilizzazione, in strutture con noi convenzionate». Infatti l’azienda sanitaria, riconoscendo la rilevanza e la necessità del pronto soccorso per animali, che aveva istituito cinque anni fa, per venire incontro a un’esigenza diffusa, ha anche bandito una gara d’appalto chiedendo una manifestazione di interesse da parte di cliniche private veterinarie che possano svolgere il servizio, sempre h24, prima assicurato dalla facoltà di via Vienna. Alla base d’asta di 25mila euro più Iva all’anno. Resta salvo canili e gattili resteranno alla base del servizio.

Se i Comuni non provvederanno al più presto, quindi, cani e gatti non potranno essere presi in carico dall’Asl. (fonte)