RANDAGISMO

Inizia il processo per la titolare del canile e quattro veterinari Asl

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Inizia il processo per la titolare del canile e quattro veterinari Asl
A processo per il Parrelli di Roma anche quattro veterinari della Asl Roma B.  La situazione di sovraffollamento perdurava dal 2003.

Secondo il pubblico ministero, che in questi giorni ha firmato il decreto di citazione diretta a giudizio, l'accusa per la titolare, il direttore sanitario e una collaboratrice, è di maltrattamento e abbandono di animali. Fra i capi di imputazione anche l' esercizio abusivo della professione veterinaria. Coinvolti anche quattro veterinari dell'Asl Roma B. Secondo quanto riportato dal quotidiano romano Repubblica, i dirigenti-incaricati della vigilanza sanitaria della struttura- avrebbero omesso di denunciare all'autorità giudiziaria i reati nonostante ne avessero notizia.

I fatti contestati,  per i quali si apre ora il processo, vanno dal 2008 all'ottobre del 2009. Il canile è stato sequestrato due anni fa dalla Forestale. Secondo l'accusa, i tre "per crudeltà e senza necessità sottoponevano a sevizie e fatiche insopportabili, per la propria caratteristica etologica, i cani e gatti presenti nel rifugio, "tenendoli rinchiusi in gabbie di dimensioni inidonee, senza curare l'igiene degli ambienti, il cambio dell'acqua nei contenitori e la loro adeguata alimentazione".

Già nel maggio del 2004, la situazione del canile era evidente all'amministrazione capitolina che aveva promosso un confronto con il servizio veterinario, il comando della polizia municipale e rappresentanze animaliste. Motivo della convocazione raggiungere un accordo tra ASL e Comune sulla gestione della struttura nel rispetto della legge regionale. Già allora risultava al Comune di Roma che la ASL avesse emanato una diffida ad accogliere più di 315 cani, diffida non rispettata, come altre disposizioni quali l'obbligo di tenere aggiornato il registro degli animali.