CATANIA

L'Ordine alla ASL: no a sterilizzazioni gratuite su animali di proprietà

Regioni
L'Ordine alla ASL: no a sterilizzazioni gratuite su animali di proprietà
Il Presidente dell'Ordine dei Veterinari di Catania ha scritto alla Asl e al Sindaco Enzo Bianco: incomprensibile destinazione di risorse economiche.

Dopo la notizia delle sterilizzazioni gratuite di animali di proprietà presso i presìdi della Asp 3 di Catania, il Presidente dell'Ordine provinciale dei Veterinari, Claudio D'Amore, ha inviato una lettera al Direttore Generale dell'Azienda, Ida Grossi: "Qualora le dichiarazioni pubblicate corrispondessero alla reale volontà dell'Azienda, La invito a voler riconsiderare la possibilità di intraprendere azioni che, a giudizio dello scrivente, non sono previste dalla legge e che, perdipiù, graverebbero sulla comunità".

Nella sua lettera, trasmessa per conoscenza anche all'ANMVI, D'Amore osserva che "la normativa vigente in materia di tutela degli animali d'affezione e di prevenzione del randagismo non contempla in modo alcuno la possibilità che le Aziende Sanitarie Provinciali possano effettuare interventi di sterilizzazione gratuita di animali di proprietà". I riferimenti citati sono la Legge Quadro 281 del 1991, la Legge Regionale n° 5 del 2000, il Decreto Presidenziale n° 7 del 12 gennaio 2007 Regolamento esecutivo dell'art. 4 della legge Regionale 5/2000 e una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sentenza 03167/2014 REG. PROV. COLL).

L' Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Catania si dice "a completa disposizione per discutere dei rapporti tra i Medici Veterinari liberi Professionisti, i Comuni e la ASP 3 di Catania nel rispetto reciproco dei diritti, dei ruoli e delle competenze che la legge individua", ma non manca di fare un richiamo al Codice Deontologico dei Medici Veterinari "ai cui dettami tutti i sanitari devono attenersi".

In una situazione "di grave e tristemente protratta emergenza in materia di randagismo" come quella che interessa il catanese, per D'Amore "risulterebbe incomprensibile la volontà della Sanità Veterinaria Pubblica di voler destinare le proprie risorse economiche ed umane ad attività rivolte ai privati".

La lettera dell'Ordine di Catania è stata indirizzata anche al Sindaco Enzo Bianco che in un video plaude alla  nuova sala operatoria per gli "amici a quattro zampe". L'iniziativa del Presidente D'Amore riscuote la condivisione  dell'ANMVI che - in una risposta a firma del suo Presidente Marco Melosi- valuta  come "ineccepibile, nel merito e nell'approccio", la lettera dell'Ordine di Catania.

pdfLA_LETTERA_DELLORDINE_DEI_VETERINARI_DI_CATANIA.pdf90.43 KB