CANIDI PREDATORI

Si aggira una pantera, IZS della Sardegna: è un cane

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Si aggira una pantera, IZS della Sardegna: è un cane
Sono frequenti i presunti avvistamenti di grandi felini. In Sardegna, prove scientifiche smentiscono che si tratti una pantera nera.

La pantera nera sarda, in realtà assomiglia a un cane. Questo almeno è il responso delle analisi dell'istituto zooprofilattico su tutte le prove biologiche raccolte. La pantera, se davvero si aggira tra i boschi di Goceano e Monte Acuto, per ora non ha lasciato alcuna traccia certa della sua presenza: orme, materiale biologico e tipologia di predazione in alcuni allevamenti della zona non sono riconducibili al felino, ma piuttosto a un canide, cani e volpi, ma anche cinghiali e martore.

I veterinari dell'Istituto di via Duca degli Abruzzi, già nel marzo scorso avevano esaminato le ferite riscontrate su due pecore vive di due aziende che si trovano nell'area demaniale di Bultei. Nella zona era stata segnalata, sia da cacciatori, sia da allevatori che automobilisti di passaggio, la presenza di una pantera. In collaborazione con il Corpo forestale, gli esperti dell'Izs avevano posizionato alcune foto-trappole, che attraverso sensori consentono di scattare fotografie anche al buio. L'apparecchiatura, attraverso sensori di movimento, è in grado di azionarsi al passaggio di un animale nel raggio di ventri metri.

Feci e orme analizzate dai veterinari, assieme alle ferite esaminate nel bestiame attaccato, hanno fatto riscontrare fino ad ora che si tratta di specie diverse e comuni nell'Isola. «Anche la metodologia di predazione fa emergere come nella maggior parte dei casi si sia trattato di cani randagi, i più "pasticcioni" negli agguati alle pecore, e dunque i più riconoscibili. Anche le foto-trappole, piazzate nei boschi della zona, hanno immortalato diversi animali ma non la pantera. La conferma arriva al notiziario Chartabianca direttamente dall'Istituto zooprofilattico della Sardegna: «Gli esami sin qui condotti – spiega Antonio Pintore, dell'Osservatorio Fauna selvatica dell'Izs – non portano a concludere che si tratti della pantera di cui si parla. Le analisi genetiche riconducono a dei canidi, così come alcune aggressioni nei confronti di ovini, per tipologia e ferite riportate nelle vittime».

Pantera o non pantera, l'attenzione resta alta: "Le segnalazioni che non cessano di arrivare – sottolinea il direttore generale dell'Izs, Antonello Usai – suggeriscono che si deve continuare a vigilare e lo Zooprofilattico continuerà ad esercitare il suo ruolo per giungere alla soluzione del caso".

Caso pantera? L'Izs lavora a tutto campo

Nella foto il posizionamento delle trappole (fonte IZS Sardegna)