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FIRMATI I PROTOCOLLI

Medicina complementare veterinaria nel SSR toscano

Medicina complementare veterinaria nel SSR toscano
La legge di riorganizzazione del Servizio sanitario regionale, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale toscano integra le medicine complementari.

La Legge viene "completata in un suo aspetto fondamentale, ovvero le garanzie per la formazione dei professionisti". I protocolli per i nuovi iter formativi sono stati infatti sottoscritti dall'assessore alla Salute Luigi Marroni insieme alle Federazioni degli Ordini professionali dei medici chirurghi e odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti.

La normativa- spiega l'Agenzia di informazione della Giunta regionale - sancisce che l'approccio alla medicina integrata è un metodo di lavoro garantito come diritto per i cittadini toscani e i diversi approcci sono considerati a tutti gli effetti una componente del sistema delle risorse per la salute. "La Regione Toscana - dice l'assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni- ha da tempo, in un percorso più che ventennale, posto particolare attenzione alle medicine complementari, prevedendole all'interno dei Lea integrativi regionali e approvando già nel 2007, una delle prime e più avanzate normative di regolamentazione delle loro modalità di esercizio. Per questo fra i principi generali della nuova legge regionale di riordino del Ssr, insieme al diritto all'uguaglianza, umanizzazione e personalizzazione delle cure si fa' riferimento nei
percorsi di salute anche alla medicina complementare e integrata".

"La sottoscrizione dei protocolli di intesa sugli iter formativi - ha aggiunto l'assessore - con le Federazioni degli Ordini dei professionisti che esercitano le medicine complementari, recependo quanto sancito dallo specifico Accordo Stato Regioni, cui abbiamo direttamente contribuito, in tema di formazione, rappresenta un  ulteriore tassello nel percorso di integrazione all'interno del Servizio sanitario regionale delle medicine non convenzionali, che consideriamo una risorsa importante per la salute dei cittadini". (AdnKronos Salute)

La presidente dell'Ordine dei veterinari di Lucca e della Federazione toscana degli Ordini, Marina Gridelli, ha sottolineato la volontà di garantire che il medico sia in grado di utilizzare nel modo più corretto le discipline riconosciute su "pazienti" animali, riferisce una nota della Fnovi in proposito. La Federazione ricorda inoltre che l'accordo Stato- Regioni  che la Regione Toscana si è impegnata ad attuare individua i criteri e i requisiti minimi e uniformi sul territorio nazionale dei percorsi formativi idonei a qualificare i professionisti che esercitano tali attività per medici chirurghi e odontoiatri, veterinari e farmacisti.
L'Accordo Stato Regioni rimanda a un successivo atto la definizione delle stesse specifiche tecniche per Veterinari e Farmacisti.

Nel Protocollo di intesa, la Regione si impegna a sollecitare il livello nazionale per l'approvazione di tale Accordo. Il percorso formativo passa da 450 ore (di cui 100 di pratica clinica) a 500 ore di cui 100 di pratica clinica cui si aggiungono 100 ore di studio individuale; il percorso formativo dura tre anni. Vengono accreditati anche Master biennali che rispondono ai requisiti previsti dal protocollo. Il superamento degli esami consente l'esenzione dall'obbligo degli ECM. Importante è ricordare che si riapre la fase transitoria per l'iscrizione agli elenchi dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri gestiti dagli Ordini Professionali.