Dopo otto anni, un insegnante di 42 anni, si è visto riconoscere dal giudice un risarcimento di 30 mila che dovranno pagare Comune e Asp.
Il risarcimento riguarda l'aggressione subita, ad agosto del 2007, da un branco di cani randagi mentre, in sella alla sua moto di grossa cilindrata, a Sciacca (Agrigento).
L'insegnante stava rientrando in città, nel tardo pomeriggio, assieme ad un gruppo di amici, anche loro in modo. «Il mio cliente - dice l'avvocato , che lo ha rappresentato nel giudizio - è stato aggredito da almeno tre o quattro cani, secondo quanto riferito da testimoni. E, fortunatamente, c'era questa gente che è riuscita ad allontanare i cani altrimenti le conseguenze potevano essere peggiori. In ospedale gli è stata riscontrata una lesione di una vertebra ed è rimasto immobilizzato per 60 giorni».
Il giudice ha condannato Comune ed Asp, in solido, ad risarcimento di 27.500 euro, somma alla quale si devono aggiungere gli interessi. Il Comune negli anni ha pagato spesso risarcimenti a causa di incidenti provocati da cani randagi. Ed è attualmente in fase istruttoria e non si è ancora concluso un procedimento con una richiesta di risarcimento di ben 2 milioni di euro. Al giudice si sono rivolti, assistiti dall'avvocato i genitori ed i fratelli di S.C., il pizzaiolo di 26 anni morto in una circostanza simiile in un incidente stradale il 28 gennaio del 2007. (fonte)
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