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ROMA

L’ambulatorio veterinario incendiato per vendetta

L’ambulatorio veterinario incendiato per vendetta
Arrestati quattro pregiudicati, esecutori materiali di una vendetta maturata dopo un servizio di Striscia la Notizia su una caudotomia illegale. Aver dato alle fiamme un ambulatorio veterinario. È l'accusa cui dovranno rispondere quattro persone arrestate stamane dalla Squadra Mobile di Roma. L'incendio doloso è avvenuto il 12 marzo scorso e ha distrutto completamente il centro clinico. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa nei confronti di quattro pregiudicati. Uno dei responsabili materiali, secondo le indagini sarebbe legato tramite la sua compagna con la titolare di un altro centro clinico veterinario e con il direttore sanitario del laboratorio.

Stando a quanto ricostruito dagli investigatori le fiamme sarebbero state appiccate per favorire la concorrenza di un altro ambulatorio. A quanto si apprende, uno dei responsabili dell'incendio, legato da rapporto di amicizia con la titolare di un altro centro clinico veterinario, e con il suo compagno, direttore sanitario del laboratorio, avrebbe ricevuto da questi ultimi l'incarico di annientare la concorrenza della clinica. I proprietari dell'ambulatorio incendiato erano sospettati dai dirigenti dell'altra clinica, di aver favorito un'incursione, avvenuta circa un mese prima, da parte di una troupe di Striscia la Notizia. A seguito di una segnalazione gli inviati di mediaset si erano recati presso di loro ed erano riusciti a certificare che presso quello studio veterinario veniva praticata illegalmente la caudectomia estetica sui cani. Il blitz del programma televisivo di Canale 5 aveva creato non pochi problemi. A seguito della messa in onda del servizio, sul luogo erano poi intervenuti gli investigatori del commissariato di Esposizione, denunciando il direttore sanitario della clinica per i reati commessi.

 La sera del 12 marzo scorso, i componenti della banda, dopo aver forzato la porta di ingresso del centro veterinario, hanno cosparso il pavimento di oltre 30 litri di benzina, dandogli poi fuoco. Le fiamme hanno completamente distrutto l'ambulatorio e si sono propagate fino al primo piano dello stabile, creando disagi anche alle numerose famiglie residenti nel condominio. La responsabilità degli indagati è emersa nell'ambito di un'altra indagine su alcune rapine in banca (fonte