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TRAPANI

Non curò il randagio, Asl sospende il veterinario

Non curò il randagio, Asl sospende il veterinario
Dopo la denuncia del PAE, il veterinario - ora sospeso dal servizio- dovrà comparire davanti al Tribunale. La Procura aveva chiesto l'archiviazione, legale PAE e GIP si sono opposti. Enrico Rizzi, capo della segreteria nazionale del Partito animalista europeo l'aveva denunciato. Soprattutto per il caso di un cane randagio gravemente malato che non sarebbe stato soccorso e curato all'interno del canile comunale. Il veterinario accusato di inadempienze ora dovrà comparire davanti al Tribunale di Trapani. Per lui adesso arriva anche un altro provvedimento: la sospensione dal servizio e dallo stipendio per sei mesi.

Il veterinario ASP (Asl) di Trapani, già in precedenza era stato sospeso dal servizio dall'Azienda Sanitaria Provinciale. Nel primo caso per tre giorni, ora per sei mesi. Inoltre è stato deciso che, dal primo settembre la sua sede non sarà più presso il comune di Tarpani ma in quello di Alcamo a circa 70 km di distanza e le mansioni che gli saranno attribuite saranno estranee all'ambito della tutela degli animali.

"E' importante denunciare abusi come questo perpetrati dai veterinari delle Asl all'interno dei canili comunali. Purtroppo accadono frequentemente. Spesso ci pervengono segnalazioni di cittadini rassegnati che ravvisano situazioni analoghe - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - ma è un nostro diritto/dovere interessare le autorità competenti, se è vero che troviamo resistenza da parte degli organi preposti a recepire le segnalazioni di maltrattamenti od abusi su animali, è pur vero che abbiamo gli strumenti necessari per procedere contro coloro che compiono tali reati. Questo è solo l'ultimo esempio di una giustizia efficace, indipendentemente dalla sentenza che emetterà il Tribunale. Chi fa del male agli animali deve essere messo nelle condizioni di non nuocere più", conclude Fuccelli.
(fonte)

Udienza il 25 maggio- Si celebrerà il 25 maggio l'udienza camerale presso il Tribunale di Trapani contro il veterinario dell'ASP di Trapani, attualmente sospeso dal servizio dalla stessa Azienda Sanitaria Provinciale. Il veterinario era stato denunciato dal Capo Segreteria Nazionale del Partito Animalista Europeo, per i reati di omissione d'atti d'ufficio, maltrattamento di animali e diffamazione. I fatti risalgono ad agosto scorso.

Secondo Rizzi, che aveva raccolto varie testimonianze, il veterinario che prestava servizio al canile municipale di Via Tunisi, aveva lasciato in totale stato di abbandono e senza alcuna assistenza sanitaria un cane randagio gravemente malato e bisognoso di cure, ricoverato proprio all'interno della struttura comunale. Lo stesso veterinario, secondo quanto riportato nella denuncia, avrebbe affermato ad una cittadina che la colpa della drammatica situazione in cui versava il canile comunale era da addebitare allo stesso Enrico Rizzi. Da quì la decisione del Capo Segreteria del Pae di denunciare il veterinario all'Autorità Giudiziaria.

Concluse le indagini, il Sostituto Procuratore della Repubblica, Andrea Tarondo, aveva avanzato richiesta di archiviazione. L'avvocato Caterina Cardinale del foro di Marsala, legale del Capo Segreteria del PAE, ritenendo il veterinario responsabile di quanto sopra esposto, aveva presentato opposizione a tale richiesta che è stata pienamente accolta dal G.I.P. (fonte)