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EMILIA ROMAGNA

Linee guida sugli interventi assistiti con gli animali

Linee guida sugli interventi assistiti con gli animali
La Regione Emilia-Romagna  ha integrato la L.R. 5/2005 "Norme a tutela del benessere animale" inserendo l'art. 4 bis "Disposizioni su terapie assistite dagli animali". Il A marzo del 2013 la Giunta regionale si impegnava ad emanare apposita disciplina al fine di definire le linee guida per Interventi Assistiti con Animali (IAA). Si tratta di interventi rivolti prevalentemente a persone affette da disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, dipendenti da qualunque causa, ma possono essere indirizzati anche a individui sani.

Gli ambiti e le modalità applicative di questi interventi sono ora definiti, compresi i protocolli operativi per il controllo sanitario e comportamentale degli animali impiegati, le figure professionali coinvolti e  la loro formazione. Il tutto è pubblicato sul BUR del 29 gennaio scorso e, proprio oggi, l'Assessore alla Salute Carlo Lusenti ha inviato una nota a Ministero, IZS, Ordini e ANMVI, chiedendo la massima diffusione del provvedimento ( Delibera 30 dicembre 2013).

Centri - Gli IAA possono essere erogati sia presso Centri specializzati che presso altre strutture pubbliche o private che, oltre ad essere in regola con tutte le norme vigenti (amministrative, edilizie, sanitarie, etc.), rispondono a precisi requisiti strutturali e gestionali correlati alla tipologia di intervento erogato e alla specie animale impiegata. Inoltre, requisiti specifici sono richiesti in relazione alla presenza di animali residenziali e al loro numero. Gli IAA possono essere svolti anche presso strutture non specializzate di tipo sanitario (ospedali, poliambulatori, studi professionali, etc.), residenziale (case di riposo, istituti di accoglienza per orfani, case famiglia, istituti di pena, etc.), educativo (istituti scolastici), ricreativo (maneggi) e, nell'ambito di programmi di assistenza domiciliare integrata, presso il domicilio dell'utente.

Il medico veterinario esperto in IAA- Fra le  figure professionali e gli operatori coinvolti figura, per tutti gli  IAA il  Medico veterinario esperto in IAA: collabora con il responsabile di progetto nella scelta della specie animale e della coppia coadiutore–animale valuta i requisitisanitari e comportamentali dell'animale impiegato e indirizza alla corretta gestione dello stesso assumendone la responsabilità. Il coadiutore dell'animale/tecnico equestre prende in carico l'animale durante le sedute e assume la responsabilità della corretta gestione dell'animale ai fini dell'interazione e prendere a monitorarne lo stato di salute e di benessere secondo i criteri stabiliti dal medico veterinario al quale riferisce eventuali sintomi di malattia o di disturbi comportamentali.

Specie animali- L'impiego di specie domestiche diverse da cane, gatto, asino, cavallo e coniglio può essere autorizzato dal Centro di Referenza per gli Interventi Assistiti con Animali, sentito il Ministero della Salute. L'idoneità di specie e del singolo animale, ai fini dell'intervento, viene valutata dal veterinario dell'équipe congiuntamente al responsabile di progetto. Negli IAA non è consentito l'impiego di animali che abbiano un'anamnesi di abbandono e/o maltrattamento recenti, ivi compresi quelli ospitati nei canili e nei rifugi, a meno che non seguano un percorso di rieducazione e socializzazione coordinato da un medico veterinario esperto in comportamento animale (ai sensi del DM 26/11/2009) che può avvalersi di personale, anche volontario adeguatamente formato. Il medico veterinario dell'équipe può decidere ulteriori limitazioni o esclusioni in base a esigenze o condizioni particolari degli animali impiegati al fine di salvaguardare il benessere e la salute dell'utente/paziente e dell'animale stesso. Gli animali scelti devono essere sottoposti preventivamente a una valutazione sanitaria dal medico veterinario dell'équipe che può avvalersi di colleghi specialisti.

Requisiti comportamentali- Gli animali impiegati negli IAA devono essere sottoposti preventivamente a una valutazione di tipo comportamentale da parte del medico veterinario dell'équipe che può avvalersi della collaborazione di colleghi esperti in comportamento animale o, etologi.. L'idoneità del singolo animale viene attestata solo in assenza di patologie comportamentali e per animali che presentano caratteristiche di socievolezza, capacità relazionale inter e intraspecifica e docilità. I requisiti comportamentali dell'animale devono essere monitorati durante lo svolgimento degli IAA secondo le modalità indicate dal medico veterinario dell'équipe nonché periodicamente verificati da quest'ultimo.