VERSO IL RIORDINO

Izs Lazio e Toscana, protocollo per la riorganizzazione

Regioni
Izs Lazio e Toscana, protocollo per la riorganizzazione
Novità nella riorganizzazione dell'Istituto zooprofilattico: stage nelle Università e snellimento della struttura organizzativa.
L'Istituto zoo profilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana dovrà essere riorganizzato. Lo ha comunicato l'assessore regionale alla Sanità Luigi Marroni svolgendo una comunicazione in commissione Sanità, presieduta da Marco Remaschi (Pd). La riorganizzazione si è resa necessaria per adeguarsi alla nuova normativa nazionale e, ha spiegato Marroni, poiché l'Istituto fa capo a due regioni contigue, è necessario un iter che coinvolga entrambi gli enti in maniera speculare. Dopo il lavoro congiunto di un gruppo interregionale, che si è concluso nel dicembre scorso, è stato approntato un protocollo d'intesa che dovrà essere firmato dai due presidenti di Giunta. Seguirà una legge di ratifica che dovrà essere adottata dai Consigli regionali.

Il documento prevede alcune novità: si segnalano in particolare la possibilità per l'Istituto di svolgere attività di supporto tecnico-scientifico e di stage nelle Università; una razionalizzazione e uno snellimento della struttura organizzativa; il rafforzamento dei compiti di vigilanza del Collegio dei revisori e nuovi requisiti di accesso all'incarico di direttore generale.

L'Istituto zooprofilattico conta attualmente 593 dipendenti, di cui 235 a tempo determinato. Tra i dirigenti figurano 62 medici veterinari e 24 biologi e chimici. Il finanziamento dell'ente da parte del fondo sanitario nazionale è stato nel 2012 di 26 milioni di euro; a questo si aggiungono entrate derivanti da progetti di ricerca e da prestazioni rese a favore di enti pubblici e di privati. L'Istituto si occupa di diagnosi delle malattie infettive degli animali domestici e selvatici e cura la sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive animali, particolare di quelle trasmissibili all'uomo. (fonte)