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CORSE CLANDESTINE

Pista di sabbia: chiesta la reclusione per due veterinari

Pista di sabbia: chiesta la reclusione per due veterinari
Le condanne per i veterinari sono dovute ai trattamenti farmacologici dopanti, con anabolizzanti o steroidi, cui erano sottoposti i cavalli.

"Pista di sabbia" è l'indagine dei carabinieri che documentó, dal 2006, il business delle scommesse intorno alle corse clandestine di cavalli nel messinese.

Due giorni fa, il Pubblico Ministero ha chiesto 19 condanne ai giudici della II sezione del Tribunale di Messina, proprio in merito al processo sulle corse clandestine di cavalli, anch'esso denominato "Pista di Sabbia": chieste pene fino a 6 anni e mezzo di reclusione, pene dai 3 ai 3 anni e mezzo per i medici veterinari coinvolti.
Le indagini nel mondo delle corse clandestine iniziarono nel 2006 e portarono, dopo una serie di blitz compiuti negli anni, ai 20 arresti dell'aprile 2011. Le attività dei carabinieri permisero di documentare e tracciare tutta la "catena": dagli organizzatori ai cassieri delle corse, passando dai fantini e dai veterinari.

Il reato contestato è di "associazione per delinquere finalizzata al maltrattamento e all'organizzazione di competizioni non autorizzate tra animali". Le condanne chieste per i veterinari sono dovute ai trattamenti farmacologici dopanti, con anabolizzanti o steroidi, cui erano sottoposti i cavalli. Prossima udienza a maggio per dare la parola ai difensori. (fonte: strettoweb)