• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30861
VENETO

Miglioramento del patrimonio zootecnico e delle produzioni

Miglioramento del patrimonio zootecnico e delle produzioni
Il Veneto finanzia gli allevatori per il miglioramento genetico animale. Integrazione di fondi nazionali non assegnati.
La Giunta regionale, su iniziativa dell'assessore all'agricoltura Franco Manzato, ha impegnato un milione 670 mila euro a favore dell'ARAV, Associazione Regionale Allevatori del Veneto come contributo sulle spese per le attività connesse al "Programma dei controlli funzionali - Anno 2013". "Il programma in questione – ha ricordato Manzato – riguarda la tenuta dei libri genealogici di razza e il controllo delle attitudini produttive in zootecnia finalizzate al miglioramento del patrimonio genetico e dunque della produzione: un'attività cofinanziata da Stato e Regioni sulla base del fabbisogno finanziario calcolato dall'Associazione Italiana Allevatori".

Il provvedimento riguarda l'impegno della quota regionale ed è stato preso per consentire la continuità di questo tipo di controlli e di attività, che stanno regolarmente procedendo, in carenza della assegnazione nazionale nella sua completezza (per ora limitata ad un importo parziale di circa 688 mila euro), a fronte di un previsto contributo pubblico complessivo di oltre 3,2 milioni di euro.

"L'attività di miglioramento genetico animale – ha fatto presente Manzato – non è solo un valore aggiunto per il singolo produttore, ma soprattutto, un investimento a lungo termine e quindi strategico per il patrimonio zootecnico nazionale. I risultati raggiunti nell'aumento della quantità e della qualità delle produzioni, della resistenza alle malattie, sulla fertilità, sulla facilità di parto, sulla longevità e sulla capacità di utilizzazione delle risorse foraggere e per quanto riguarda salubrità e sicurezza dei prodotti agroalimentari derivati, giustificano pienamente queste azioni".

Il finanziamento è stato assegnato all'ARAV, alla quale dal 2012 sono conferite ed unificate a livello regionale le deleghe precedentemente attribuite alle Associazioni provinciali allevatori APA.