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IL PUNTO IN ENPAV

Fondi europei anche per i Medici Veterinari?

Fondi europei anche per i Medici Veterinari?
L'Enpav ha fatto il punto sulle opportunità, per i Medici Veterinari, di accedere ai finanziamenti europei.

S' è svolto ieri nella sede Enpav il convegno "Fondi europei 2014/2020- anche per i Medici Veterinari?" L'iniziativa aveva la finalità di illustrare ai medici veterinari le logiche dei fondi europei, le dinamiche di partecipazioni ai bandi e segnalare i programmi di maggior interesse per la categoria. "Sono orgoglioso di questo primo appuntamento – ha dichiarato il Presidente Gianni Mancuso – perché ha centrato la tematica epocale dei fondi europei per i liberi professionisti, puntando il faro sulle possibilità specifiche per i Medici Veterinari".

Sul tavolo anche l'Action Plan, documento della Commissione che equipara, come motore economico, le PMI ai professionisti, aprendo loro la porta di accesso alla partecipazione ai bandi dei finanziamenti diretti. E proprio a questo riguardo, ieri  Andrea Camporese, Presidente AdEPP, ha rivendicato il risultato delle casse di previdenza che siedono nel working group che offre ai professionisti le stesse possibilità di accesso ai bandi europei tradizionalmente riconosciute alle piccole medie imprese. Attiva su questo fronte europeo è anche Confprofessioni che ieri, per voce di Francesco Monticelli ha ricordato l'apertura di un canale di accesso al credito ai professionisti, già attivo in ambito nazionale con la costituzione di due Fidiprof dedicati. Al loro interno è presente anche Enpav, che da gennaio metterà a disposizione dei veterinari un fondo dedicato all'interno dei due consorzi Fidiprof. La sinergia con i Fidiprof va così a sommarsi ai servizi dell'Ente illustrati dal Presidente Mancuso: prestiti a tassi minimi, erogati direttamente dalla cassa, o mutui agevolati concessi ai Medici Veterinari in virtù di convenzioni strette dall'Ente con diversi istituti bancari.

Come prospettato da Silvia Ciotti, Direttore di Euroshield e membro del rooster della Research Executive Agency (REA) dell'Unione Europea, le tipologie dei fondi e dei bandi sono molte e con diverse  linee programmatiche e  di accesso. Quali per la veterinaria?  Paolo Dalla Villa, membro della European Commission Directorate -General for Health and Consumers- Animal Welfare "ha denunciato la poca attenzione della Commissione verso la professione veterinaria, sottolineando anche la scarsa intraprendenza degli stessi veterinari"- riferisce una nota dell'Enpav. Anche per questo, "c'è molto lavoro da fare – ha concluso Mancuso – ma anche molte opportunità da cogliere". Il riferimento per il Presidente Enpav è all'imminente varo finale dell'Action Plan, previstoa gennaio, e all'apertura del nuovo settenato di bandi europei con Horizon 2020 " Sta a noi - ha concluso- raccogliere la sfida e lavorare per una veterinaria innovativa e dal respiro europeo".