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14 COMMISSIONE

Ddl 'cascata': parere non ostativo se saranno riformulati

Ddl 'cascata': parere non ostativo se saranno riformulati
Prima proposta di parere della 14° Commissione Politiche dell'Unione Europea sui ddl Amati e De Poli: rischio procedura di infrazione.
I disegni di legge per la modifica della 'cascata' negli animali non produttori di alimenti sono all'esame della 14° Commissione del Senato, in sede consultiva. La relatrice (foto) Fabiola Anitori  (AP (Ncd-CpE) ha presentato una proposta di parere "non ostativo, ma condizionato alla necessità di assicurare la piena conformità degli stessi all'articolo 10 della direttiva 2001/82/CE".

La proposta di parere, presentata della relatrice, subordina il nulla osta della Commissione alla riformulazione degli articolati di entrambi i Disegni di legge, in quanto " prevedendo la precondizione dell’inesistenza di "molecole attive registrate e autorizzate in medicina veterinaria, con eccipienti e con vie di somministrazione ritenute idonee", i ddl in esame "sembrano di fatto superare il riferimento al farmaco e aprire alla possibilità per il veterinario di potersi scegliere qualsiasi sostanza attiva autorizzata nell’UE in ambito veterinario o umano con qualsiasi eccipiente o via di somministrazione ritenuto idoneo". Tutto ciò "eludendo la disciplina della deroga al sistema dei farmaci e farmaci generici autorizzati, prevista peraltro in via eccezionale dall’articolo 10 della direttiva e dall’articolo 10 del decreto attuativo".

Inoltre - senza entrare nel merito della deroga- nella bozza di parere  si rileva " la chiara discrepanza dei disegni di legge con una vigente disposizione della normativa dell’Unione europea, con il conseguente rischio dell’apertura di una procedura di infrazione. Tale incompatibilità con l’ordinamento europeo è ulteriormente confermata alla luce della proposta di regolamento COM(2014) 558, destinata a sostituire non solo la direttiva 2001/82/CE, ma – in quanto direttamente applicabile – anche il decreto legislativo di attuazione n. 193 del 2006".
Si ritiene pertanto "necessario che i due disegni di legge siano riformulati per assicurare la piena conformità all’articolo 10 della direttiva 2001/82/CE".

Inoltre, "condividendo l’esigenza di un contenimento della spesa pubblica e privata per medicinali veterinari destinati alla cura degli animali non destinati alla produzione di alimenti", si invita la Commissione Igiene e Sanità "a valutare l’opportunità di prevedere specifiche disposizioni volte a favorire la diffusione e l’utilizzo dei farmaci veterinari generici, disciplinati dall’articolo 13 del decreto legislativo n. 193 del 2006".

Testo integrale della proposta di parere