• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30964
FARMACI VETERINARI

Sì alla forma giuridica del Regolamento, ma c’è “eccesso di delega”.

Sì alla forma giuridica del Regolamento,  ma c’è “eccesso di delega”.
Con la  proposta di regolamento sui medicinali veterinari, la Commissione Europea si attribuisce troppi poteri: "eccedono il legittimo ambito di operatività.

La 14 Commissione Politiche Europee del Senato ha espresso un parere non ostativo - e tuttavia critico- sulla proposta di Regolamento europeo dei medicinali veterinari. Trasmesso alla Commissione Igiene e Sanità, il parere è stato recepito e reso più vincolante ai fini dell'espressione di un parere compiutamente favorevole da parte del Legislatore Nazionale. I Senatori della 14° (Politiche Europee)e della 12° (Igiene e Sanità) Commissione hanno in particolare ravvisato un eccesso di delega di potere della Commissione Europea rispetto alle prerogative del Parlamento nazionale. Stigmatizzati anche i costi delle nuove atribuzioni in capo all'EMA (European Medicine Agency).

Per la 14 Commissione lo strumento del regolamento è "la forma giuridica maggiormente idonea per procedere ad una effettiva armonizzazione delle disposizioni in vigore" nel campo dei medicinali veterinari. Tuttavia, i  casi di delega di potere (articolo 135 e articolo 84, paragrafo 3 della proposta di Regolamento) " eccedono il legittimo ambito di operatività della delega previsto dall'articolo 290 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in quanto insistono su "elementi essenziali" dell'atto legislativo e pertanto dovrebbero essere compiutamente definiti nel corso della procedura legislativa ordinaria, così permettendo – anche in futuro – l'intervento dei parlamenti nazionali", intervento, per converso, escluso - fa notare la 14° Commissione-  per la procedura degli atti delegati. "Una minore lesione alle prerogative dei parlamenti nazionali sarebbe possibile con una delega di potere articolata su un periodo di cinque anni, soggetto ad un unico rinnovo per lo stesso periodo, previa relazione della Commissione".

In riferimento alle tariffe "non appare chiaro l'impatto globale della proposta". Si rende quindi necessario "un approfondimento", anche alla luce delle nuove attività previste dalla proposta di regolamento, "a causa della progressiva introduzione di attività supplementari affidate all'Agenzia europea per i medicinali". La 14° Commisione ha espresso, "preoccupazione per la recente sentenza del Tribunale della funzione pubblica europea del 13 novembre 2014 (causa F-2/12), che ha annullato, per motivi puramente formali, la nomina del direttore esecutivo, di nazionalità italiana, dell'Agenzia europea per i medicinali".

La risoluzione approvata dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato