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LA RISPOSTA DEL GOVERNO

Sul trasferimento del Centro veterinario militare di Grosseto

Sul trasferimento del Centro veterinario militare di Grosseto
La spending review entra nella riorganizzazione dell'Esercito. Avviato uno studio anche per la riorganizzazione del relativo settore equestre.

"La Forza armata sta valutando la possibilità di trasferire l'attività di allevamento dei puledri dal Centro militare veterinario (CeMiVet) di Grosseto al Centro militare di equitazione di Montelibretti (Roma), mantenendo al CeMiVet la capacità cinofila ed il Centro ippico militare che potrebbe così continuare a svolgere le attuali attività, compresa l'ippoterapia". L'ha detto il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano rispondendo all'interrogazione dell'On, Luca Sani, sul trasferimento del Centro militare veterinario (CeMiVet) da Grosseto a Montelibretti.

 ll CeMiVet dovrebbe essere trasferito presso il Centro militare di equitazione scuola di cavalleria di Montelibretti. La scelta sarebbe motivata dai tagli della «spending review» dello Stato. "Tale spostamento ha creato allarme presso i lavoratori e le istituzioni locali- fa notare l'interrogante- che riferisce di una lettera del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi  al Ministro della difesa, Roberta Pinotti: per il sindaco Bonifazi tale scelta «non avrebbe alcun senso, né dal punto di vista finanziario né in termini di principio», «lo spostamento del centro cavalli lascerebbe infatti inutilizzati pascoli e spazi particolarmente idonei, causerebbe l'interruzione dell'apprezzata attività anche nel campo dell'ippoterapia oltre, naturalmente, a portare all'abbandono di strutture veterinarie, scuderie specializzate e mezzi che non sono trasferibili, oltre che di edifici di un certo pregio storico e architettonico. Per il primo cittadino di Grosseto lo spostamento del Ce MiVet causerebbe quindi ulteriore «spreco di denaro pubblico»;

Lo studio in corso- ha spiegato il Sottosegretario -" dovrà inoltre consentire la valorizzazione delle professionalità del personale veterinario salvaguardando, al contempo, l'attuale livello occupazionale del personale civile in servizio nella sede di Grosseto. Il Centro militare veterinario, infatti, rappresenta una realtà efficiente e preziosa nelle attività di approvvigionamento, addestramento, ammansimento, socializzazione e cura di cani e cavalli (prevalentemente di razza 'Persano') di interesse della Forza armata".