TRIBUNALE DI PERUGIA

Indennità di esclusiva, la ASL dovrà versare gli arretrati

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Indennità di esclusiva, la ASL dovrà versare gli arretrati
Il Tribunale di Perugia condanna le Ausl al pagamento degli arretrati dell’indennità di esclusiva dei dirigenti medici e veterinari.
Gli arretrati erano bloccati dal 2010 al 2015, per questo alcuni dirigenti si sono battuti fino in sede giudiziaria ottenendo soddisfazione da ben due sentenze.

Il motivo del contendere- Il  Ccnl 8/6/2000 dei medici prevede il riconoscimento di una scatto retributivo, ricompreso nell’indennità di esclusività, al compimento dei 5 e 15 anni di servizio, in virtù di una affidamento di incarico di responsabilità superiore e conseguente all’esito positivo di una specifica valutazione professionale. Nel 2010 tale riconoscimento economico, maturato per merito e per l’attribuzione di responsabilità superiori, viene ingiustamente riconsiderato nel blocco dei contratti dei dipendenti pubblici, previsto dal D.L. n.78., generando una grave disparità di trattamento economico tra i dirigenti più anziani e quelli più giovani.

Parere della Cnferenza Regioni «A seguito del parere della “Conferenza delle Regioni”, che al contrario, sancisce che l’aumento dell’indennità di esclusività non deve essere considerata soggetta al blocco stipendiale – si legge in una nota -, molte regioni, Marche ed Emilia Romagna per prime, adeguano le retribuzioni dei propri dipendenti. La Regione Umbria, nonostante le numerose sollecitazioni delle organizzazioni sindacali, no». Da qui vengono avviati i ricorsi dei dirigenti medici, sostenuti dalla Fp-Cgil Umbria.

La sentenza Nel 2015 anche la Regione Umbria, avvia il riconoscimento degli aumenti dell’indennità di esclusività, ma congela «assurdamente» gli arretrati dovuti. Fino alle due sentenze- la n. 39/2016 e la n. 50/2016- con le quali il Tribunale di Perugia (Sezione lavoro) accoglie le richieste dei ricorrenti e condanna l’azienda ospedaliera di Perugia e l’azienda unità sanitaria locale Umbria 1, al pagamento degli arretrati dell’indennità di esclusività con interessi ed al pagamento delle spese processuali.

L'auspicio dei vincitori è che la Regione Umbria voglia recepire lesentenze, sanando gli arretrati di tutti gli aventi diritto, per non incorrere in un aggravio di spese processuali dovuti ad ulteriori ricorsi. (fonte)