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PROCESSO A CUNEO

Clenbuterolo: il veterinario teste: “Proibito anche solo tenerlo"

Clenbuterolo: il veterinario teste: “Proibito anche solo tenerlo"
Udienza per l'allevatore cuneese, indagato per corruzione e falso. Ascoltato come teste il veterinario. Due vitelli positivi al clenbuterolo.

L'allevatore cuneese  avrebbe consegnato al veterinario dell'ASL1 (che ha chiesto il patteggiamento per aver taciuto sulla somministrazione su alcuni bovini di sostanze ritenute dannose per la salute) 115 mila euro in tutto per garantirsi un trattamento di favore. Sarebbe stato avvisato in anticipo dei controlli sui suoi animali e avrebbe ottenuto la distruzione dei campioni di organi prelevati durante i controlli nei macelli in modo da evitare ulteriori analisi che avrebbero comprovato l'uso di sostante proibite.

L'allevatore ieri mattina era a processo perchè, durante un accertamento dell'ASL in una sua stalla, due vitelli furono trovati positivi al clenbuterolo, un farmaco anabolizzante che determina un aumento dell'acqua nei tessuti. "E' proibito anche solo tenerlo in azienda", ha spiegato il veterinario sentito come teste.

Presente ai controlli nella stalla un ragazzo, il cui ruolo non è stato appurato: "L'eventuale somministrazione di farmaci può essere fatta solo dal proprietario o dal soccidario, e non sappiamo se ci fosse un contratto di soccida". Il veterinario ha anche chiarito che non esistono medicinali simili al clenbuterolo comunque ammessi.

L'allevatore era già stato assolto in due precedenti procedimenti davanti al tribunale di Cuneo per vendita di bovini trattati con sostante illecite. Il processo è stato rinviato ad aprile per la discussione. (fonte)