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DATI E IMPORTI ATTRIBUITI

Le preferenze degli italiani per la destinazione del 5 per mille

Le preferenze degli italiani per la destinazione del 5 per mille
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato i dati delle preferenze espresse dai contribuenti per la destinazione del 5 per mille.

I dati si riferiscono all'anno 2016 e dettagliano gli importi riconosciuti agli enti che hanno chiesto di accedere al beneficio del 5 per mille. In tutto, l'Agenzia delle Entrate pubblica otto elenchi, suddivisi nelle seguenti categorie: Onlus e volontariato, ricerca scientifica, ricerca sanitaria, comuni di residenza  e associazioni sportive dilettantistiche.

Provvede all'erogazione delle somme la stessa Agenzia delle Entrate, che ha curato la formazione dell’elenco degli enti del volontariato, e collabora con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Gli enti interessati forniscono all’Agenzia le proprie coordinate bancarie o postali, secondo la procedura per il pagamento del beneficio

Sono gli enti del volontariato a farla da padrone, per numero di soggetti ammessi al beneficio del 5 per mille. L'Agenzia dettaglia in tre sotto-elenchi tabellari, la distribuzione delle scelte e gli importi per Onlus ed enti del volontariato ammessi al beneficio. Fra questi figurano numerosi e affermati enti del protezionismo ambientale e animalista, come il WWF Italia - scelto da 28.361 contribuenti per un importo di 913.767,82- e la LIPU, beneficiata da 11.515 contribuenti per un importo assegnato di 406.489,11 euro. In elenco anche la LAV, che  consegue 49.793  scelte espresse, corrispondenti ad un importo di 1.498.764,56 euro e l'ENPA ( 55.598 preferenze corrispondenti a 1.573.912,07). E ancora: l'OIPA ( 15.757 preferenze per un importo di 443.127,94 euro), l' Associazione "Animalisti Italiani I" ( 5.335 preferenze per un importo di 152.705,40 euro), Save the Dogs (6.359 preferenze per un importo pari a 202.816,48), la Lega Nazionale per la Difesa del Cane (14.517 preferenze, per  416.190,89 euro attribuiti) e la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente (1.687 preferenze, pari a 50.240,39 euro).

Nella categoria della ricerca scientifica e della ricerca sanitaria rientrano le destinazioni del 5 per mille in favore di istituti di ricerca, pubblici e privati, sia in campo scientifico che sanitario: Istituti, Università, Enti di ricerca, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, ecc.

Agli importi assegnati per espressa preferenza a un dato ente, viene sommato un ulteriore importo derivante dal riparto proporzionale delle preferenze generiche, un ulteriore contributivo perequativo che premia, anche con valori molto consistenti, gli enti 'preferiti'.

Trend- Secondo uno studio della Fondazione Nazionale dei Commercialisti- rispetto al 2015- le scelte dei contribuenti italiani a favore degli enti no profit sono aumentate dell’1,9%. La crescita più elevata ha riguardato le Associazioni Sportive Dilettantistiche (+11%), mentre il numero di comuni destinatari del 5 per mille 2016 è calato del 2,9%. Buono il trend degli enti della ricerca scientifica/sanitaria (+3,3%), mentre risulta inferiore alla media ma pur sempre positivo il tasso di crescita delle scelte a favore degli enti del volontariato (+1,3%).

Che cos'è il 5 per mille- I contribuenti possono destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef a finalità di interesse sociale. Il contributo è stato reso stabile dalla legge 23/12/2014, n. 190. Le categorie di enti che possono accedere al beneficio, le modalità di iscrizione e i criteri di ammissione al riparto per le diverse tipologie di soggetti sono  stabilite dal Dpcm del 23/4/2010. L'Agenzia delle Entrate pubblica anche gli enti che non sono stati ammessi al beneficio del 5 per mille.