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STOP AL CONTANTE

Transazioni con carta di credito: riduzione delle commissioni

Transazioni con carta di credito: riduzione delle commissioni
Il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole allo schema di decreto del ministro dell'Economia.

La norma, in attuazione dell'articolo 12, comma 9, del dl 201/2011, contrasta l'uso del contante a favore dell'uso delle carte e prevede una riduzione delle commissioni a carico degli esercenti in relazione alle transazioni effettuate mediante carte di pagamento. La riduzione delle commissioni dei beneficiari di transazioni con carta di credito è positiva in quanto finalizzata ad accrescere la concorrenza fra gli operatori. Rimarcata anche l'esigenza di ridurre il contante, altro obiettivo condiviso dai magistrati amministrativi.

Ma il provvedimento non convince il Consiglio di Stato (parere 2503/13) sulle commissioni ridotte per transazioni sotto i 30 euro: possibili effetti distorsivi sul mercato. L'imposizione di commissioni "ridotte" sulle transazioni fino a 30 euro presuppone la presenza di una tecnologia differente per le transazioni di basso importo rispetto a quelle di importo superiore ai 30 euro (per esempio sistemi contactless), tecnologia che però non pare disponibile in via diffusa e la cui implementazione su tutto il territorio nazionale potrebbe richiedere anche tempi lunghi.

Inoltre, il decreto non potrà far venir meno il regime di gratuità per gli esercenti delle transazioni effettuate con carta presso distributori di carburante, introdotto con la legge 183/11.
Senza dimenticare che è stato introdotto l'obbligo, dal primo gennaio 2014, per tutti i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito.