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LA RISPOSTA

Farmaci Veterinari, De Filippo: sensibilizzare al contenimento prezzi

Farmaci Veterinari, De Filippo: sensibilizzare al contenimento prezzi
Sul tema dei costi dei medicinali veterinari, il Sottosegretario De Filippo ha risposto in Commissione Affari Sociali ad una nuova interrogazione parlamentare. "Il medicinale veterinario, anche se ha la medesima composizione di un medicinale per uso umano, non è un farmaco da esso derivato: appositi studi condotti sul medicinale veterinario garantiscono qualità, sicurezza ed efficacia per le specie animali di destinazione". Il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, ha ribadito ieri in Commissione Affari Sociali la specificità del medicinale veterinario.

Rispondendo ad una nuova interrogazione parlamentare sui costi dei prodotti, il Sottosegretario ha chiarito che il "prezzo dei medicinali veterinari è libero, non è presente un'Autorità garante di controllo che interviene sui prezzi, come in campo umano, e gli aspetti commerciali e distributivi, secondo quanto affermato dagli operatori del settore, rivestono un ruolo rilevante nella definizione del prezzo medesimo".

Accennnando poi al nuovo Regolamento in discussione presso il Consiglio Europeo, De Filippo ha evidenziato che nella proposta della Commissione Europea "ci sono molte novità, che potrebbero essere favorevoli alla riduzione dei prezzi dei medicinali". In particolare, ricordando che la delegazione italiana partecipa sempre attivamente alla discussione in sede europea De Filippo ha riferito in Commissione Affari Sociali dell'incontro dello scorso gennaio con le associazioni del settore.

In quella sede si è discusso della questione dei prezzi e  su come aumentare la disponibilità dei medicinali veterinari: o con l'ampliamento della facoltà di accesso alla procedura di autorizzazione centralizzata (attualmente limitata ad alcune tipologie di medicinali veterinari), valida in tutta l'UE; o attraverso la modifica dell'uso in deroga dei medicinali e dell'eliminazione della «CASCATA». Altri temi all'ordine del giorno sono stati:  la riduzione degli oneri amministrativi, anche, ad esempio, attraverso l'eliminazione dei rinnovi delle AIC; la competitività e l'innovazione, da stimolare anche, ad esempio, attraverso l'aumento del periodo di protezione dei dati scientifici presentati a supporto dei dossier di autorizzazione (AIC); il funzionamento del mercato interno, migliorabile attraverso l'istituzione di banche dati europee dei medicinali veterinari, della farmacovigilanza e dei grossisti-distributori; il rischio per la sanità pubblica rappresentato dalla resistenza agli antimicrobici.

Concludendo, De Filippo ha dichiarato: "Non posso non osservare come sia importante anche che l'Associazione dell'Industria Farmaceutica nel settore veterinario compia una opportuna opera di sensibilizzazione nei confronti delle aziende associate, affinché esse orientino le proprie strategie di mercato nella direzione del contenimento del prezzo dei medicinali veterinari".

L'interrogante, On Chiara Gagnarli si è dichiarata insoddisfatta della risposta, che a suo avviso "non fornisce elementi nuovi rispetto ad un quadro già noto". Ha quindi  invitato il Governo "ad assumere una presa di posizione più ferma in sede di negoziazione del nuovo regolamento europeo, anche per consentire ai veterinari una maggiore libertà di scelta". Nel sottolineare inoltre che nella risposta non vi è alcuna menzione del possibile uso di farmaci generici per gli animali, l'on Gagnarli ha auspicato "l'adozione di politiche che riducano i costi per coloro che possiedono animali domestici, anche in ragione della difficile situazione economica generale".