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NUOVA DEFINIZIONE EUROPEA

ANMVI a FVE: dare basi giuridiche al Veterinary Act

ANMVI a FVE: dare basi giuridiche al Veterinary Act
Sulla  nuova definizione europea di Atto Veterinario proposta dalla FVE, il Presidente dell'ANMVI ha inviato due contributi.

Partecipando alla consultazione sulla nuova definizione di Veterinary Act, ANMVI ha suggerito alla proponente FVE (Federazione dei Veterinari Europei) di promuovere iniziative a livello europeo per dare basi giuridico-legislative alla definizione di Atto Veterinario. La mancanza di di una definizione giuridica nella legislazione veterinaria europea "impedisce ai Veterinari Europei e Nazionali di proteggere la loro pratica dall'esercizio abusivo e dagli appetiti di soggetti non qualificati".

Inoltre, l'ANMVI- riprendendo una proposta depositata sotto forma di emendamento nella scorsa Legislatura- suggerisce alla FVE di considerare l'opportunità di intergrare la definizione di Atto Veterinario con una formula che ricalchi quanto previsto dalla Legge Veterinaria del Regno Unito: “It is illegal, for non veterinary surgeons, however qualified in the human field, to treat animals”. L'obiettivo della norma britannica è di proibire la pratica veterinaria a persone che non sono in possesso della corrrispondente qualifica professionale. "Si tratta di un principio- fa notare ANMVI- perfettamente allineato alla Direttiva Europea 2005/36 sulle qualifiche professionali che dettaglia il piano di studi accademico del Medico Veterinario".
In base a questa Direttiva risulta di tutta evidenza che i Medici Veterinari sono qualificati per l'esercizio negli animali, mentre i Medici nelle persone. U n distinguo rimasto intatto nella Direttiva di aggiornamento del 2013.

La protezione della riserva professionale è un tema di scottante attualità per la Veterinaria italiana- conclude la nota dell'ANMVI- spesso abusata da una miriade di operatori- anche provenienti dal settore sanitario umano- i quali anche senza titoli legali per farlo, esercitano con finalità curative sugli animali ( es. riabilitazione, fisiatria, ecc.).

La prima definizione- adottata nel 2008- dalla FVE "è ancora valida- osserva l'ANMVI- ma ben venga ogni ulteriore aggiornamento che permetta di rafforzare l'esclusiva del Medico Veterinario". E il draft circolato fra le associazioni aderenti alla FVE, secondo l'ANMVI, "va in questa direzione".

Il contributo alla consultazione europea, che si è chiusa ieri, è stato firmato dal Presidente dell'ANMVI Marco Melosi e dal Delegato Nazionale in UEVP Giuliano Lazzarini. ANMVI aderisce a UEVP dal 2000 in rappresentanza dei Veterinari "Pratici" italiani.

I suggerimenti inviati alla rappresentanza veterinaria a Bruxelles saranno trasmessi anche ai politici italiani.