ON DE CASTRO E LA VIA

Alimenti 'vegani' e denominazioni ingannevoli in etichetta

Europa
Alimenti 'vegani' e denominazioni ingannevoli in etichetta
Bresaola prosciutti e mortadella "vegani": interrogazione alla Commissione Europea sugli alimenti con denominazioni ingannevoli.

Molteplici prodotti agro-alimentari a base vegetale basano i propri risultati di vendita su denominazioni che richiamano prodotti a base di carne o prodotti lattiero-caseari, "andando contro alle regole in materia di etichettatura (regolamento (UE) n. 1169/2011) e di commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari (regolamento (UE) n. 1308/2013)".

Lo dichiarano l'europarlamentare Paolo De Castro e il Presidente della Commissione ENVI (Ambiente Salute e Sicurezza Alimentare) del Parlamento Europeo, Giovanni La Via, che hanno presentato una interrogazione alla Commissione chiedendo un intervento regolamentare. In particolare, De Castro e La Via chiedono alla Commissione di "predisporre una normativa europea in grado di salvaguardare determinate denominazioni riferibili a prodotti a base di carne, come peraltro avviene per i prodotti lattiero-caseari".

"Pur non violando le regole- si legge nell'interrogazione-  per quanto riguarda i prodotti a base di carne, si riscontrano pratiche tese a promuovere la vendita di prodotti per vegani e per vegetariani che si avvantaggiano di denominazioni chiaramente riferibili a prodotti a base di carne. Ne sono esempi la bresaola vegana, il prosciutto vegetariano e la mortadella vegana. Si tratta, peraltro, di denominazioni tutelate anche da norme nazionali".

Ad oggi - concludono- "non esiste una normativa europea chiara a tutela di talune denominazioni e il mercato รจ saturo di questo genere di prodotti".


Alimenti con denominazioni ingannevoli