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EXPO 2015

Pesca e lotta agli sprechi nella risoluzione dell'Europarlamento

Pesca e lotta agli sprechi nella risoluzione dell'Europarlamento
Il Parlamento Europeo stigmatizza l'importanza della pesca nell'alimentazione mondiale e propone che il 2016 sia l'anno europeo contro gli sprechi.

Il settore dell'agricoltura  continua ad essere un elemento essenziale dell'economia dell'Unione: le esportazioni agricole rappresentano due terzi del commercio estero totale dell'Unione e quest'ultima è il primo esportatore di prodotti agricoli al mondo; il suo settore alimentare genera un fatturato di quasi mille miliardi di EUR l'anno, impiegando più di 4 milioni di persone.

Questo il quadro macro-economico che l'Unione intende salvaguardare, in un contesto però di depauperamento globale delle risorse naturali ed economiche, a fronte del quale cresce la domanda di cibo. Ma la Fao mette in guardia: l'aumento della popolazione mondiale da 7 a 9,1 miliardi di individui renderà necessario incrementare del 70% la produzione alimentare entro il 2050, ma queste stesse proiezioni suggeriscono che l'aumento della produzione non sarebbe da solo sufficiente a garantire la sicurezza alimentare per tutti.

Si tratta di rendere più efficienti i sistemi di produzione.  Nella risoluzione, si legge che i regimi alimentari che contengono un'elevata proporzione di prodotti di origine animale richiedono il consumo di molte più risorse rispetto a quelli che contengono soprattutto prodotti di origine vegetale. Pertanto, una migliore gestione della filiera alimentare consentirebbe un uso più efficiente dei terreni e una migliore gestione delle risorse idriche, con ricadute positive su tutto il comparto agricolo e della pesca su scala mondiale, e darebbe un forte contributo alla lotta contro la denutrizione e l'alimentazione scorretta nelle aree in via di sviluppo. Il sistema alimentare da un lato contribuisce ai cambiamenti climatici e dall'altro ne è influenzato, con conseguenze sotto il profilo della disponibilità di risorse naturali e delle condizioni di produzione agricola, ittica e industriale.

Per il Parlamento Europeo - che pone l'accento sulla pesca in molti passaggi della sua risoluzione- è particolarmente importante riconoscere il ruolo essenziale dei pescatori e degli acquacoltori nei territori costieri e nelle isole d'Europa; complessivamente la pesca e l'acquacoltura assicurano il sostentamento del 10-12% della popolazione mondiale.

In conclusione il Parlamento Europeo invita la Commissione a lottare contro gli sprechi alimentari e incoraggia inoltre gli Stati membri a educare i cittadini, a promuovere e diffondere le migliori prassi, a condurre analisi e organizzare campagne sociali e scolastiche sugli sprechi alimentari e sull'importanza di nutrirsi in maniera sana ed equilibrata, favorendo i prodotti agricoli locali. Il concetto di sicurezza alimentare e nutrizionale (SAN) non significa soltanto disponibilità di risorse alimentari, ma copre anche il diritto al cibo, una corretta informazione su quello che mangiamo e l'accessibilità, in modo sostenibile, a un'alimentazione sana per tutti.

L'Europarlamento invita quindi la Commissione a proclamare il 2016 Anno europeo contro gli sprechi alimentari:il 30% del cibo a livello mondiale va perso o sprecato e che gli sprechi alimentari annui nell'Unione europea – quantificabili attualmente in circa 89 milioni di tonnellate, ovvero 179 kg pro capite – aumenteranno entro il 2020 per raggiungere circa 126 milioni di tonnellate, registrando quindi un aumento del 40%, a meno che si prendano misure o provvedimenti preventivi;

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