COMMISSIONE ENVI

Conflitti di interesse nell'uso di antibiotici negli animali

Europa
Conflitti di interesse nell'uso di antibiotici negli animali
Nella relazione approvata dalla Commissione ENVI ci sono raccomandazioni relative all'uso di antibiotici nella medicina veterinaria in generale e nella zootecnia in particolare.
La Commissione Sicurezza Alimentare del Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione- destinata alla plenaria dell'Europarlamento che invita gli Stati membri a introdurre o sviluppare le seguenti misure:
a) promuovere nella medicina veterinaria un uso responsabile e ragionevole di tutti gli agenti antimicrobici, in particolare gli antibiotici, molto importanti nella medicina umana, quali i fluorochinoloni e le cefalosporine di terza generazione;
b) introdurre strumenti giuridici per limitare l'uso degli antibiotici negli animali se viene identificato un rischio significativo per la salute pubblica;

La relazione, inoltre, esorta gli Stati membri a regolamentare eventuali conflitti di interessi concernenti i veterinari che si occupano sia di vendere che di prescrivere gli antibiotici e  invita i colegislatori, nel negoziare la proposta di regolamento sui medicinali veterinari 2014/0257(COD), a formulare raccomandazioni in linea con il principio "One Health", e in particolare:
– adottare disposizioni finalizzate a vietare o limitare negli animali l'uso off-label di determinati antimicrobici autorizzati unicamente nella medicina umana in seguito a una valutazione dei rischi di tale uso;
– introdurre la registrazione obbligatoria di tutti gli antimicrobici da parte di chi prescrive farmaci veterinari nonché delle competenti autorità nazionali;

Il relatore Piernicola Pedicini è convinto che l'uso responsabile e mirato degli antibiotici sia in medicina umana che veterinaria e le strategie globali di controllo delle infezioni rivolte a tutti i settori della sanità (ospedali, strutture di degenza a lungo termine e per cure ambulatoriali) siano i capisaldi di interventi efficaci per prevenire la selezione e trasmissione di batteri resistenti agli antibiotici. Più in particolare, il relatore ritiene che le seguenti aree d'intervento dovrebbero essere affrontati in via prioritaria:
– uso prudente degli antibiotici disponibili (in medicina umana e veterinaria), cioè solo quando sono necessari secondo una prescrizione appropriata (dosaggio, intervalli di dosaggio e durata del trattamento);
– azioni nazionali e transfrontaliere volte a limitare il trasferimento di pazienti infettati con batteri resistenti;
– precauzioni igieniche per il controllo della trasmissione di ceppi resistenti tra persone infette, tra cui l'igiene delle mani, screening per il trasporto di ceppi e isolamento dei pazienti affetti da infezioni batteriche resistenti;
– ricerca e sviluppo di antibiotici, con nuovi meccanismi d'azione e di cure alternative.

Il testo integrale del progetto di relazione approvato